MAIDA – Il Polo sanitario territoriale di Maida da qualche giorno può contare su una figura medica che gestirà un giorno a settimana la nuova postazione ambulatoriale di chirurgia. Il sindaco Salvatore Paone e l’amministrazione comunale hanno incontrato e dato il benvenuto al dottor Mario Mazza, medico specializzato in chirurgia generale. Un tassello importante perché va a potenziare il presidio sanitario locale, obiettivo che l’amministrazione locale persegue da tempo.
Una notizia molto positiva per i cittadini del comprensorio e per gli utenti del polo, da considerare come l’inizio di un nuovo corso che potrà garantire sempre più la piena funzionalità del Polo sanitario territoriale di Maida – afferma il sindaco Paone – punto di riferimento sanitario per i comuni limitrofi e che ha sofferto negli anni di tagli continui in termini di risorse economiche e personale.
Una notizia attesa da tempo dall’amministrazione comunale e portata avanti con la piena collaborazione del dottor Pasqualino Barillà, direttore del polo locale, che prevede nei prossimi mesi l’aggiunta di altri servizi e l’ulteriore potenziamento della specialistica.
Intanto l’amministrazione di Maida ha chiesto un nuovo incontro al direttore generale Asp di Catanzaro Ilario Lazzaro e al nuovo responsabile 118 della provincia Cosimo Zurzolo per avere informazioni precise e aggiornate sullo stato delle postazioni pet, da mesi senza medico a bordo, con grave rischio per la salute dei cittadini.
“Sono contento che il polo sanitario territoriale può ora contare sulle prestazioni di un professionista come il dottor Mario Mazza, al quale ho dato il benvenuto, augurandogli buon lavoro e rassicurandolo sulla totale disponibilità dell’amministrazione locale – afferma il sindaco Paone -. Un risultato importante, frutto di innumerevoli riunioni tenute nella sede Asp di Catanzaro, durante le quali abbiamo avuto modo più volte di rimarcare ai vertici aziendali l’importanza di investire sulla medicina territoriale. Speriamo che l’apertura di un servizio specialistico nel Polo sanitario territoriale di Maida sia il segnale di un cambio di tendenza, che inizi a considerare tutte le postazioni sanitarie sui territori presidi fondamentali per il buon funzionamento del sistema sanitario, mettendoli al riparo da una strategia puramente ragionieristica. Ad ogni modo e in più in generale rimane una forte carenza di medici e infermieri. A mio avviso non si può pensare di assumere personale, recuperare le carenze strutturali della sanità calabrese e contemporaneamente risanare i conti. Occorre urgentemente un intervento governativo d’impatto che pensi all’azzeramento del debito sanitario per la Calabria. Questa richiesta dovrebbe essere nuovamente ripresa e avanzata con determinazione dai sindaci, da tutte le forze e rappresentanti politici calabresi ad ogni livello. Essa rappresenta la sola concreta strada per poter pensare realisticamente ad un vero piano di riorganizzazione che possa dare in tempi certi ai calabresi un servizio sanitario degno di questo nome”.