Valutare l’opportunità di rendere gratuiti i tamponi fino al 31 dicembre 2021, data di cessazione della dichiarazione dello stato di emergenza, e valutare un’ulteriore riduzione del prezzo dei test antigenici. E’ quanto chiede al governo il vice capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, on. Wanda Ferro, con un ordine del giorno presentato nell’ambito della discussione sul disegno di legge di assestamento. Wanda Ferro ricorda come a contribuire al grande numero di richieste di tamponi è stata anche la decisione del governo di calmierare i prezzi, ma su circa 9mila farmacie che effettuano tamponi in Italia, sarebbero circa 6mila quelle che applicano il prezzo calmierato. Tra poche settimane l’obbligo della certificazione verde da Covid-19 scatterà anche per i lavoratori del settore pubblico e privato con il paradosso che chi non è vaccinato dovrà pagare per recarsi a lavoro. In Francia – ricorda Wanda Ferro – i tamponi sono gratuiti per i residenti, che devono semplicemente presentare la prescrizione medica e la tessera sanitaria; i tamponi sono gratuiti anche nel Regno Unito, con un kit che si può ordinare sul sito del governo e viene consegnato a casa nel giro di tre giorni; in Spagna i test sono gratuiti negli ospedali per i cittadini spagnoli che presentano sintomi; in Belgio i residenti che non sono stati ancora completamente vaccinati hanno diritto a due tamponi molecolari gratuiti. Anche dove i tamponi sono a pagamento, come in Germania, il costo è di 0,75 centesimi: una famiglia di cinque persone in Germania per valutare la negatività o la positività al Covid acquista una solo confezione di cinque tamponi a 3,75; la stessa famiglia in Italia per acquistare cinque confezioni di tamponi antigenici spenderebbe un totale di 40 euro.  Per questo l’on. Wanda Ferro chiede al governo di rendere accessibile il costo dei tamponi per il covid-19.

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