Profilazione, percorsi su misura, performance inclusive, legami con gli stakeholder del territorio in grado di contribuire alla “crescita sostenibile”, per entrare nella dimensione quotidiana dei cittadini: la Museum Social Responsibility (MSR) è il principale strumento di cui le Istituzioni culturali dovranno dotarsi per affrontare le sfide imposte dal post Covid19. Inizia da Roma il road show del libro di Domenico Piraina e Maurizio Vanni “La Nuova Museologia: le nuove opportunità nell’incertezza. Verso uno sviluppo sostenibile”, (Celid Edizioni, 2020). Il primo appuntamento del ciclo – oltre dieci incontri in tutta Italia tra settembre e fine ottobre – è oggi a Palazzo Merulana alle ore 18 (via Merulana 121, ingresso libero), a Roma. Ma lunedì 27 settembre la tappa del road show toccherà Catanzaro: la presentazione del volume, edito da Celid, Torino 2020, si svolgerà al MARCA – Museo delle Arti Catanzaro, Via Alessandro Turco n. 63, lunedì 27 settembre 2021 alle ore 18.30. Sarà presente per l’occasione il prof. Domenico Piraina coautore del libro; l’incontro sarà introdotto dal direttore artistico del MARCA, dott. Rocco Guglielmo. Come salvare i musei dalla crisi globale? Come trasformare le incertezze del presente pandemico in opportunità future? Quali gli scenari possibili per la cultura e le sue istituzioni? Salute, economia, turismo, tecnologia, sociale e ambiente sono gli aspetti presi in esame da Domenico Piraina e Maurizio Vanni per delineare una nuova filosofia museologica, secondo la quale i musei del futuro dovranno diventare vere e proprie “piattaforme di benessere esperienziale”, senza abbandonare le proprie funzioni istituzionali. “La vera ricchezza del Museo – sottolinea Domenico Piraina – non risiede soltanto nelle proprie collezioni, ma soprattutto nei visitatori che, portatori di un proprio vissuto personale e culturale, arricchiscono di significato e di senso il patrimonio culturale. Mai i visitatori devono essere visti come consumatori ma sempre come produttori di senso e, questo, contribuisce ad arricchire la visione pluralistica del patrimonio che è la realizzazione di una effettiva democrazia culturale”. “Sono quattro i segmenti di pubblico prioritari, da attrarre e fidelizzare attraverso proposte originali e differenziate: diversamente abili (persone con disagi o patologie fisiche o mentali), terza età, famiglie con bambini e adolescenti”, aggiunge Vanni. La chiave è “far entrare l’esperienza museo nella loro quotidianità. A prescindere dai servizi (ristorante, caffetteria, bookshop, giftshop, sale laboratoriali permanenti e zone lounge) utilissimi per stimolare una frequentazione regolare, funzionano le proposte culturali supportate da performance teatrali e musicali. Ogni visita guidata diventa un piccolo spettacolo a tema, facilmente comprensibile e divulgativo, in grado di meravigliare, stupire ed emozionare generazioni diverse di pubblico, sollecitando benessere interiore, energia positiva e buonumore nei presenti. La condivisione delle emozioni, del bene comune e del bene relazionale permette di connettere persone dallo stesso stile di vita. Adesso il museo è veramente di tutti”, conclude Vanni. Domenico Piraina, laureato in Materie letterarie e in Scienze dell’amministrazione con un master in Management pubblico, è direttore del Polo Mostre e Musei Scientifici del Comune di Milano e direttore di Palazzo Reale a Milano. Esperto in management e comunicazione culturale, ha realizzato più di 1500 mostre in Italia e all’estero. Maurizio Vanni, storico dell’arte, museologo, specialista in marketing museale. È direttore generale del Lu.C.C.A. Lucca Center of Contemporary Art e docente di Marketing non convenzionale all’Università Tor Vergata. Ha curato oltre 600 mostre in 30 paesi del mondo e ha insegnato in più di 40 università in città come Seoul, Shanghai, San Paolo, Mosca, Parigi e Toronto. Già autore de Il Museo diventa impresa. Il marketing museale per il break even di un luogo da vivere quotidianamente (Celid, 2018).

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