Personalizza le preferenze di consenso
Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. 
Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso. I cookie classificati come "Necessari" vengono memorizzati nel browser in quanto sono
essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare come utilizzi questo sito Web,
memorizzare le tue preferenze e fornire i contenuti e gli annunci pubblicitari pertinenti per te.
Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo previo consenso. Puoi scegliere di abilitare o disabilitare alcuni o tutti questi cookie, ma disabilitarne alcuni
potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
Sempre attivo

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

Nessun cookie da visualizzare.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

Nessun cookie da visualizzare.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

Nessun cookie da visualizzare.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

Nessun cookie da visualizzare.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

Nessun cookie da visualizzare.

 Un progetto di attentato della ‘ndrangheta per uccidere il figlio del Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri. A rivelarlo alla Dda di Reggio Calabria Antonio Cataldo, esponente dell’omonima cosca di Locri, dal giugno scorso collaboratore di giustizia. Lo scrive il quotidiano “Gazzetta del Sud”.
    Il sostituto procuratore della Dda Giovanni Calamita, in merito alle dichiarazioni di Cataldo, ha depositato due verbali agli atti del processo “Riscatto-Mille e una notte”.
    Il nuovo pentito, condannato a 8 anni di reclusione nel processo “Mandamento Jonico”, ha riferito ai magistrati ciò che ha sentito nel carcere di Reggio Calabria nel 2013, quando del procuratore Gratteri si parlava come possibile Ministro della Giustizia del Governo Renzi. Nomina che poi sfumò.
    A parlare a Cataldo del progetto di attentato al figlio di Gratteri sarebbe stato un esponente della cosca Cordì, Guido Brusaferri: “Nel 2013 – ha detto Antonio Cataldo – l’unico argomento associativo di cui ho parlato con Brusaferri é stato il proposito di attentato al figlio del dottore Gratteri. Tra noi detenuti, in particolare quelli di Locri, c’era allarme per la sua nomina a ministro. Temevamo, in particolare, leggi più ferree contro la criminalità organizzata. Ma Brusaferri mi tranquillizzò dicendo ‘tanto tra poco sistemano il figlio’. Lo avrebbero investito con una macchina”. (ANSA).

Indietro