Nessuna novità, se non una triste replica, fin troppo conosciuta e vissuta nella città di Soverato. L’allerta meteo era già arrivata ieri, la comunità non è stata colta di sorpresa dalla prima forte e intensa pioggia di settembre ma confidava nei lavori iniziati dall’attuale amministrazione comunale che avrebbero dovuto fare la differenza con il passato, con il sollievo di non rivivere più le terribili vicende trascorse. I lavori di tubazione per la raccolta delle acque, sono iniziati proprio da un punto critico, Viale Magna Grecia e non sono ancora terminati; siamo certi che esiste una data di inizio lavori e di conseguenza una data di fine lavori che, per il bene della comunità, ci auguriamo avvenga prima dell’inverno. Il fatto è che, lavori o non lavori, ancora una volta Soverato si è resa protagonista di brutte e disagiate situazioni di allagamenti di varie intensità in tutta la città ed in particolare nei pressi del sottopasso vicino il passaggio a livello. Allagamenti che hanno riguardato in modo più o meno grave diverse strade, condomini, negozi, locali, auto, tombini saltati e Soverato è andata in tilt, sacrifici economici vanificati in un paio d’ore di pioggia intensa. L’aspetto della città è quello già troppo noto ai soveratesi. Protezione Civile e Vigili del Fuoco in giro per la città impegnati verificare i danni, prosciugare allagamenti ed eliminare fango. Sono tanti i comuni della fascia ionica interessati dai disagi del maltempo che vede impegnati nell’attività di soccorso circa 50 unità con 8 automezzi, motopompe ed idrovore. Le operazioni sono coordinate dal IA Conforti. Attualmente nel catanzarese oltre 20 interventi in coda per maltempo tutti sulla costa ionica. 24 interventi in corso di espletamento sulla costa jonica concentrati tra i comuni di Soverato e Davoli. Non è morto nessuno e questa è la cosa più importante ma non è giusto che ogni volta i cittadini debbano sempre pagare il prezzo di sacrifici persi ogni qual volta la pioggia diventa particolarmente intensa. In particolare i commercianti, soprattutto i titolari dei localini nelle viuzze, avevano tirato un respiro di sollievo dopo l’estate per avevano recuperato qualcosa in questo durissimo periodo di criticità dettato dalla pandemia ma non avevano messo in conto il fango che rovina tutto e mette in ginocchio le attività con gravi perdite economiche. L’indignazione dei cittadini è tanta anche perché il maltempo non è arrivato all’improvviso e la copiosa pioggia era attesa; ci chiediamo se c’è stato qualcosa in più o di diverso che non ha funzionato. Noi ci auguriamo che i lavori in corso vengano conclusi velocemente con criterio e onestà mettendo fine a questa brutta immagine di Soverato che siamo stanchi di dover tristemente mostrare.
Maria Luisa Iezzi