In questi giorni di Appennino Bike Tour lungo le splendide ciclovie calabresi, una costante accompagna il pedalare dei ciclisti: i numerosi incendi. Tutta l’Italia è devastata da questo fenomeno che ogni estate distrugge migliaia di ettari di patrimonio naturale. Gli importanti incendi che hanno colpito recentemente la Sardegna, l’Abruzzo, la Sicilia sono solo alcuni degli ultimi accadimenti, mentre anche in Calabria continuano numerosi focolai. Anche ieri durante la tappa di Aprigliano, dei pennacchi di fumo hanno purtroppo fatto da sfondo all’iniziativa. Biodiversità e ricchezza paesaggistica vanno a fuoco mentre si continua a disinvestire nella prevenzione e se non si interviene in maniera repentina, nei prossimi anni a causa del cambiamento climatico la situazione può solo che peggiorare. La lotta al climate change diventa dunque cruciale ed è per questo che Legambiente durante le tappe di Appennino Bike Tour sta chiedendo ai sindaci di firmare un “Patto per il clima”, un impegno che le comunità locali, i sindaci e gli enti possono assumere a partire dalla costruzione di una Rete per il Clima dei sindaci della Ciclovia dell’Appennino fatta di impegni concreti e obiettivi misurabili. Al momento i sindaci che hanno aderito all’iniziativa sono oltre 40, di cui 5 calabresi e c’è grande interesse ed entusiasmo intorno ad essa. “Eventi di questo tipo si ripresentano negli ultimi anni con frequenza e intensità crescente – spiega Antonio Nicoletti, Responsabile Nazionale Aree Protette e Biodiversità di Legambiente -, per questo non possono essere affrontati in un’ottica emergenziale. C’è bisogno di prevenzione puntando sulla pianificazione forestale a tutti i livelli, eseguendo l’analisi della previsione dei rischi e valutando le azioni necessarie per ridurre la vulnerabilità delle foreste. Serve inoltre il presidio e la cura del territorio e il contrasto all’abbandono del bosco.Infine, è necessario un decisivo e determinante impegno per la lotta al cambiamento climatico che è la sfida di tutte le sfide che avremo avanti in un futuro che è ormai prossimo”. “Gli incendi che stanno devastando la nostra Regione – afferma la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta – sono il frutto dell’assenza di prevenzione, programmazione e controllo sui territori particolarmente importante in connessione al fenomeno dei cambiamenti climatici, ma anche conseguenza di comportamenti criminali. Sono necessari interventi urgenti ed incisivi da parte delle Amministrazioni preposte per evitare i gravissimi danni alla collettività ed all’ambiente che si stanno purtroppo verificando”.