“La salute mentale è un tema apparentemente distante dalla politica, che solitamente si occupa di interessi che possono apparire reali e concreti, su cui bisogna sostenere una sfida per superare le criticità. Oltre alla produzione di standard qualitativi ed organizzativi, occorrono specifiche competenze per favorire l’integrazione tra pubblico e privato accreditato. Il Ministero della Salute deve dialogare con le Regioni, ma anche a livello locale dovremo essere in grado di attuare percorsi mirati alla formazione”. Lo ha detto la senatrice Silvia Vono (IV) nel corso dell’incontro sul tema “Salute mentale e realtà contemporanea”, tenutosi ieri presso l’Aula Magna della scuola media di Girifalco.
All’iniziativa, dopo i saluti del sindaco Pietrantonio Cristofaro, hanno partecipato l’avvocato Maria Vittoria Barbieri e il biologo Biagio Arcidiacono che hanno sottolineato la centralità di Girifalco sui temi sulla salute mentale. Al tavolo dei relatori, moderato da Domenico Gareri, è intervenuta anche Vittorina Palazzo, primario dell’SPDC dell’Ospedale Pugliese -Ciaccio di Catanzaro, che ha invitato ad una riflessione sul diritto alla cura e all’inclusione sociale: “La legge Basaglia è riuscita a dare un incipit importante per la cura alle grandi patologie mentali – ha affermato – quello che sfugge sono le nuove forme patologiche, come le manifestazioni auto aggressive, sempre più frequenti nei ragazzi”. L’invito condiviso è quello di mobilitare maggiori supporti, non solo in termini di ascolto, ma soprattutto attraverso progettualità e risorse reali. A seguire, la dottoressa Giulia Greco ha ricordato la rapida evoluzione della patologia psichiatrica in contrapposizione alla staticità della legge, evidenziando come spesso le cure non siano sufficienti a riabilitare il paziente e la sua dignità.
Il Primario del Dipartimento Emergenza dell’AO Pugliese Ciaccio, Peppino Masciari, ha rimarcato le difficoltà nel mettere in atto terapie non sempre efficaci: “L’emergenza comportamentale in pronto soccorso – ha detto – costituisce un rilevante problema che bisognerebbe arginare mediante meccanismi che tutelino la salute mentale, che mirino ad una maggiore prevenzione, fin dall’infanzia, e che siano da ausilio alle famiglie”. Rosaria Brancati, presidente CASM Catanzaro, ha invece sottolineato “l’inesistente presenza di reti specifiche, nel panorama regionale, che si occupino di enti del terzo settore a favore della salute mentale. La richiesta di un piano d’azione in Calabria si fa sempre più urgente e sentita. Un piano che preveda una Consulta, con una forte rappresentanza del mondo associativo, dei medici, delle famiglie, centri studi e ricerca costantemente aggiornati”. La senatrice Vono, in conclusione, ha ancora ribadito la necessità di cambiare il piano d’azione, in relazione all’utente, dei servizi offerti: “Spesso si interviene a livello normativo senza una piena coscienza del problema e della questione, che dovrebbe garantire una migliore organizzazione dei servizi a tutela dei diritti e della dignità delle persone”.