“L’Italia Si Cura con il lavoro”, questo lo slogan scelto da CGIL, CISL E UIL per l’edizione 2021 del Primo maggio, festa dei lavoratori, che anche quest’anno sarà caratterizzata dall’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19. In una fase difficile della vita del Paese in cui c’è bisogno di ripartire nel segno dell’unità, della responsabilità e della coesione sociale, le organizzazioni sindacali in maniera unitaria vogliono ribadire il valore della centralità del lavoro, per ricostruire su basi nuove il nostro Paese ed affrontare con equità e solidarietà le gravi conseguenze economiche e sociali della pandemia. A Catanzaro il Primo Maggio si celebra in piazza Matteotti con un flash mob organizzato dalla segreteria generale CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, alla presenza di Luigi Veraldi della segreteria regionale CGIL, di una delegazione della Uil, e di tanti dirigenti e militanti che hanno voluto testimoniare l’impegno quotidiano per il lavoro di qualità e sicuro in un regione dove servono sinergie e confronto sociale per uscire dalla crisi. “Una crisi economica e occupazionale che la pandemia non ha fatto altro che aggravare – afferma il segretario generale della CGIL Area Vasta, Enzo Scalese – e che possiamo affrontare solo creando occupazione di qualità, sfruttando le opportunità offerte dai fondi del Recovery Fund e da una programmazione in grado di affrontare con proposte concrete problematiche ataviche legate all’arretratezza economica e sociale da affrontare in maniera responsabile e propositiva. Anche per questo la data del 30 giugno ci preoccupa molto: con lo sblocco dei licenziamenti ci sarebbero circa 80 mila posti di lavoro a rischio soprattutto in settori come turismo e servizi. Occorre agire con una visione d’insieme che possa generare e mettere in campo azioni concreti ed efficienti in un contesto di riferimento generale che parte dall’attuazione di una progettualità economica e sociale basata su risorse certe, servizi innovativi, una pubblica amministrazione riformata, e soprattutto salvaguardando i principi di legalità, trasparenza e regolarità”. Secondo Scalese “si può e si deve creare occupazione, sviluppo e lavoro di qualità. Anche per questo rilanciamo da questa piazza la piattaforma programmatica che abbiamo presentato nei giorni scorsi in maniera unitaria per l’Area Vasta della Calabria – spiega ancora -. Una piattaforma per la ripartenza che affronta i temi della sanità, delle aree interne e della mobilità, delle infrastrutture, sei servizi idrico e dei rifiuti, dell’ambiente e del territorio e del mercato del lavoro,  in maniera concreta e incisiva”. “Il Primo maggio non è una ricorrenza celebrativa, un semplice rito – conclude Scalese –  ma è punto fermo della nostra azione sindacale che diventa un monito alla classe dirigente e politica calabrese a riattivare il motore della ripartenza: voltare pagina per garantire in maniera efficace la pienezza dei diritti di cittadinanza”. Il segretario generale Scalese, a nome di tutta la segreteria provinciale e dell’Area Vasta, infine, ha espresso il sentito cordoglio per la scomparsa di Alfredo Iorno, già segretario generale della CGIL di Catanzaro, segretario generale della Fp CGIL Calabria, che ci ha lasciati questa mattina dopo aver combattuto con grande forza e coraggio contro la malattia. La CGIL perde un sindacalista attento, competente e capace, ma soprattutto un uomo buono, generoso e disponibile, un grande amico e compagno.

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