“Un modello e un esempio che dobbiamo indicare alle generazioni più giovani. La Calabria tutta piange la sua scomparsa, consapevole di aver perduto un punto di riferimento importante”. L’imprenditore Giovanni Sgrò, in qualità di fondatore del progetto culturale “Naturium”, esprime così il suo cordoglio per la morte di Salvatore Cristofaro, padre della famosa “Acqua Calabria” e dell’altrettanto rinomata bibita “Brasilena”. “Una figura di grande rilevanza per l’imprenditoria regionale – sottolinea Sgrò – che tutti noi abbiamo ammirato per l’opera svolta sul territorio, caratterizzata sempre da grande visione. Perdiamo un amico, un imprenditore brillante, saggio, appassionato e innovativo. Uno dei più importanti della nostra storia recente. Nel corso di decenni di instancabile attività, Salvatore Cristofaro ha costantemente offerto un valido esempio di sviluppo sostenibile, garantendo, nel contempo, occupazione stabile, oltre che una immagine bella e positiva della nostra terra”. “Di Cristofaro – ricorda Sgrò – porteremo con noi gli insegnamenti legati al suo intuito, all’impegno nel lavoro, alla serietà e all’intelligenza. L’intero mondo produttivo calabrese gli è profondamente grato per tutto ciò che ha fatto”. “Le mie più sentite condoglianze – conclude Sgrò – vanno alla famiglia e ai lavoratori delle sue aziende. Sappiamo che il suo spirito tenace continuerà a vivere nei brand più famosi che porteranno sempre impresso il ricordo del suo nome”.