VIBO VALENTIA, – Si chiude il cerchio sull’omicidio di Carmelo Polito, l’uomo ucciso l’1 marzo del 2011 a San Gregorio d’Ippona mentre passeggiava per le vie del centro in compagnia del figlioletto di 6 anni. A quasi due anni di distanza dall’arresto di Francesco Pannace, di 34 anni, di San Gregorio d’Ippona, ritenuto uno degli esecutori materiale del delitto, nella serata di ieri i carabinieri del Nucleo investigativo di Vibo Valentia hanno eseguito una misura cautelare in carcere, emessa dal Gip di Catanzaro Gabriella Logozzo, su richiesta della Dda guidata da Nicola Gratteri, a carico di Rosario Fiorillo (32), di Piscopio, già detenuto nel carcere de L’Aquila e Giuseppe Pannace (30), di San Gregorio, ritenuti, rispettivamente, mandante ed esecutore del delitto.   Le indagini, coordinate dal Pm della Dda di Catanzaro Andrea Mancuso, secondo l’accusa, hanno consentito di raccogliere gravi elementi di prova a carico dei due, ritenuti esponenti, rispettivamente, del locale di ‘ndrangheta di Piscopio e di quello di San Gregorio d’Ippona cristallizzando il ruolo ricoperto nell’omicidio con le aggravanti di aver agito con premeditazione e al fine di agevolare l’attività della Locale di ‘ndrangheta di Piscopio. Pannace è indicato come l’autore materiale dell’omicidio mentre Fiorillo sarebbe stato il mandante dell’omicidio di Polito ucciso, secondo la ricostruzione dell’accusa, per vendicare uno schiaffo sferratogli dalla vittima durante un periodo di comune detenzione in un istituto penitenziario. (ANSA).

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