Dalle prime ore di oggi il ROS – col supporto in fase esecutiva dei comandi provinciali carabinieri di Reggo Calabria, Catanzaro e Bologna – sta eseguendo un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale procura della repubblica – direzione distrettuale antimafia, diretta dal dott. Giovanni Bombardieri. I provvedimenti hanno raggiunto 14 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, corruzione, trasferimento fraudolento di valori, traffico di influenze illecite in concorso, tutti aggravati dal metodo mafioso. Le indagini – concluse nel 2018, in epoca antecedente alla pandemia – si sono concentrate sull’ASP di Reggio Calabria la cui competenza si estende sull’intera provincia amministrativa suddivisa nei distretti sanitari di Reggio Calabria, tirrenico e ionico ed il cui funzionamento è stato alterato dai condizionamenti mafiosi. I dettagli dell’operazione saranno illustrati nel corso della conferenza stampa che si terrà sulla piattaforma teams alle ore 10.30, alla quale partecipà il procuratore della repubblica di reggio calabria, dr. Giovanni Bombardieri, il procuratore aggiunto dr. Gaetano Paci, il comandante del ros Gen. D. Pasquale angelosanto, il comandante provinciale carabinieri di Reggio Calabria Col. Marco Guerrini e il comandante del i reparto investigativo del ROS Col. Fabio Bottino.