L’indice Rt resta a 1.16 in Italia, allarme terapie intensive: 13 regioni oltre la soglia critica. Il valore dell’indice Rt non cambia rispetto al monitoraggio della scorsa settimana sull’epidemia di coronavirus. “Nel periodo 24 febbraio-9 marzo, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (range 1,02-1,26), sempre sopra 1 in tutto il range”, precisa la Cabina di regia Istituto superiore di sanità (Iss)-ministero della Salute. Altri dati delineano un quadro preoccupante: l’incidenza settimanale in Italia è salita a 264 casi per 100mila abitanti, oltre la soglia critica di 250/100mila. “Si osserva un ulteriore aumento dell’incidenza a livello nazionale, che supera la soglia di 250 casi settimanali per 100mila, che impone il massimo livello di mitigazione possibile. Nel periodo 12-18 marzo 2021, è risultata di 264 per 100mila abitanti”, informa il monitoraggio settimanale. E’ in forte aumento l’occupazione delle terapie intensive, arrivato al 36%. In forte aumento anche ‘forte aumento i ricoveri area medica: è stata raggiunta la soglia critica del 40%. In particolare, sono 13 le regioni che hanno superato la soglia critica di ricoveri e terapie intensive. “Si osserva un peggioramento nel numero di Regioni/Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (13 Regioni/Pa vs 11 la settimana precedente)”, evidenzia la Cabina di regia. “Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è arrivato alla soglia critica (40%), con un forte aumento nel numero di persone ricoverate: da 22.393 (9 marzo 2021) a 26.098 (16 marzo)”, risulta dal monitoraggio settimanale dell’andamento di Covid-19 in Italia. (Adnkronos)