Reggio Calabria è la vostra citta’. Spero che qui possiate costruire un futuro migliore. Il coraggio non vi manca, soprattutto non manca al giovane Kardo che, dopo numerose traversie, vi ha potuto finalmente raggiungere”. Cosi’ il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomata’ nell’accogliere a Palazzo San Giorgio una famiglia di origine Curda, scappata dalle persecuzioni, che ha potuto riabbracciare il loro figlio maggiore, dopo due anni.
Insieme al sindaco anche il presidente del Consiglio comunale Enzo Marra che ha sottolineato “il grande lavoro dello Sprar comunale in sinergia con lo Sportello immigrazione della Cgil, il garante per l’Infanzia Valentina Arcidiaco, la prefettura e la questura di Reggio Calabria“.
“Nella giornata della memoria – ha aggiunto Marra – celebriamo una storia a lieto fine, ricordando come nel Mondo, ancora oggi, molti popoli subiscono il dramma della persecuzione, della guerra, della sopraffazione e dell’odio”. La famiglia Kamal e’ arrivata a Reggio nel 2019. La madre Saeed Shireen, il padre Khalil e due bambini hanno dovuto superare numerosi ostacoli, compresi i rallentamenti dovuti all’emergenza Covid, prima di potersi ricongiungere, quest’oggi, col figlio maggiore che, appena adolescente, si e’ trovato a vagare fra Iraq e Turchia. “I piu’ piccoli della famiglia – ha ricordato Marra – gia’ frequentano la scuola e col piu’ grande, appena arrivato, si sta procedendo ad un lavoro di alfabetizzazione per fornirgli una migliore integrazione possibile”.
(Mav/Dire)