Cittadini in festa per la nomina di don Mimmo Battaglia neo Arcivescovo di Napoli; la notizia ha riempito di gioia e gratitudine i cuori di noi satrianesi per il nostro concittadino che resterà per tutti sempre e solo don Mimmo, il nostro don Mimmo ricordato con affetto per i tanti momenti vissuti insieme, momenti di gioia, di dolore, di quotidianità semplice e genuina. Tanti i ricordi insieme a don Mimmo che riaffiorano, in questo momento, nelle menti dei satrianesi, tante le foto che lo ritraggono a fianco dei suoi concittadini, postate, con orgoglio anche sui social, oggetto di gioia dei tanti momenti vissuti insieme, quando don Mimmo viveva a Satriano, suo paese natio, da bambino, da giovane e da parroco come guida spirituale, del suo popolo sempre portata avanti con spirito di servizio, passione e abnegazione. La notizia della nomina di Mons. Domenico Battaglia a nuovo arcivescovo di Napoli, ha riempito di gioia e di orgoglio i satrianesi, i quali tutti, a gran voce, esprimono i più sinceri auguri e rivolgono a don Mimmo un affettuoso grazie per la sua eccellente missione di pastore e di guida dei fedeli, punto di riferimento per i più deboli e gli oppressi, nonché per la sua testimonianza di fede e di grande umanità che continuerà, incondizionatamente, a trasmettere. Don Mimmo ha sempre creduto in una chiesa aperta ai bisogni dei territori e delle fasce più deboli della società, un prete di strada sempre in dialogo continuo con il cuore delle persone. La prestigiosa nomina di questo nostro concittadino arrivata direttamente da Papa Francesco è velocemente volata di bocca in bocca, suscitando in paese esultanza e letizia. Un paese, Satriano, che gli ha dato i natali, nel 1963 e che lo ha festeggiato vescovo della diocesi campana di Cerreto- Sannita- Telese- Sant’Agata de’ Goti nel 2016, e oggi, viene trasferito alla guida dell’Arcidiocesi di Napoli in sostituzione del cardinale Crescenzio Sepe. Un incarico che corona il suo impegno, la sua missione, il suo lungo percorso sacerdotale che inizia con gli studi teologici presso il Seminario San Pio X di Catanzaro, nel 1988 don Mimmo viene ordinato sacerdote svolgendo una ricca attività pastorale nell’Arcidiocesi Catanzaro-Squillace, dove tra i tanti incarichi conseguiti, si occupa con impegno e passione delle fasce più deboli ed emarginati della società, guidando il Centro Calabrese di Solidarietà per il recupero delle persone affette da tossicodipendenze, alcolismo e disagio familiare, successivamente viene anche nominato Presidente Nazionale della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche. Ma la soddisfazione più grande è stata quella di essere parroco del suo amato paese, dove ogni angolo lo ricorda, e lui stesso rimane nella memoria di chi lo ha conosciuto e di chi, ancora oggi, ha ben impresso nella mente la chiesa gremita di fedeli per partecipare alle celebrazioni eucaristiche da lui presiedute e per ascoltare le sue commoventi omelie che riuscivano a riscaldare gli animi, a consolare le ferite della vita e a dare speranza in quei momenti in cui tutto sembra perduto. Auguri don Mimmo con affetto e stima.

Rosanna Paravati

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