Ancora un arresto in flagranza effettuato dalla Polizia delle Comunicazioni nel fine settimana appena trascorso, per detenzione e scambio di materiale pedopornografico. Agli arresti domiciliari è finito questa volta un giovane insospettabile della provincia di Catanzaro, che, al termine di una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di una ingente quantità di materiale pedopornografico, tra cui oltre 1300 video, alcuni dei quali ritraenti anche bambini in età prepuberale. Prosegue dunque l’incessante lavoro della Polizia delle Comunicazioni e della Magistratura a tutela dei minori, spesso vittime di adescamento, indotti a scambiare immagini e video intimi, che a volte finiscono in rete diventando materiale di scambio o merce da acquistare, ovvero arma di ricatto nei confronti della vittima. E’ preziosa l’attività di informazione e sensibilizzazione che da anni porta avanti la Polizia delle Comunicazioni su tutto il territorio nazionale, oltre che con incontri nelle scuole, con studenti, insegnanti e genitori, anche attraverso progetti educativi volti a rendere i giovanissimi più consapevoli dei rischi del web e dell’uso “improprio” dei social network.

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