Dopo l’apparizione televisiva del Commissario Gen. Cotticelli, la rabbia e lo sgomento per lo stato della sanità regionale sono diventati tangibili. Non c’è calabrese che non sia indignato dall’aver appreso come il settore sanitario sia stato lasciato ancora una volta in balia delle onde, senza alcun senso di responsabilità da parte di chi aveva il dovere di gestirlo. 

“In questa situazione drammatica non possiamo più tacere e soprattutto non possiamo sopportare ulteriori vessazioni – esordisce così Camillo Nola, Presidente di Confcooperative Calabria – il Governo nazionale, oltre ad assumersi la responsabilità formale come ha fatto finora, adesso si impegni concretamente affinché piani e progetti diventino soluzioni concrete attraverso il lavoro di persone con profili adeguati.  Voglio sottolineare che nessuno può considerarsi esente da colpe davanti a questa situazione vergognosa. La politica, a tutti i livelli, ha fallito da decenni e deve assumersene la piena responsabilità, rispondendo con urgenza all’emergenza sanitaria calabrese aggravata ulteriormente dal COVID19.  Le classi dirigenti, quelle responsabili, devono fuggire dalla tentazione di trasformare una gravissima emergenza in una questione politica, oggetto di campagna elettorale; l’unica cosa che conta davvero adesso è che ai calabresi sia garantito, al più presto, l’accesso ad una sanità dignitosa.”

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