L’Asd Jonica Academy di Montepaone Lido ha avviato una collaborazione con Eugenio Muzzì, titolare dello studio di fisioterapia e osteopatia “Fisiolife” di Davoli Marina. Muzzì, laureato in Fisioterapia all’Università Magna Graecia di Catanzaro e specializzato alla Fgic di Coverciano, oltre all’attività privata di studio ha anche collaborato con diverse società professioniste e dilettanti del panorama calcistico calabrese. Adesso la scelta di appoggiare in toto la mission della scuola calcio montepaonese. «Lo ringraziamo – affermano i dirigenti – per il sostegno al nostro progetto. È un onore avere al nostro fianco una persona perbene e un professionista di alto livello». Per Muzzì, «è importante sostenere iniziative che coniugano sport e crescita, soprattutto umana, dei ragazzi e bambini coinvolti». L’Asd Jonica Montepaone nasce dall’amicizia e dalla complicità di quattro ragazzi accomunati dalla passione per il calcio. Si tratta di Andrea Staglianò, calciatore in attività con un passato nei professionisti; Francesco Corosiniti, capitano della Nazionale italiana di beach soccer e da poco allenatore abilitato Uefa B. Poi c’è Piero Fodero, anch’egli abilitato al corso Uefa B, in passato calciatore e con diverse esperienze da allenatore sia alla guida di settori giovanili che di prime squadre. C’è anche Emanuele Catuogno, dottore in scienze motorie qualificato Uefa B, proprietario della splendida struttura sportiva di Montepaone con due campi di calcetto in erba sintetica di ultima generazione, un campo polivalente al coperto, sei spogliatoi, dove i tesserati svolgono l’attività di scuola calcio. Per il secondo anno consecutivo Montepaone e il comprensorio hanno risposto immediatamente al richiamo calcistico. Come per la prima edizione, gli iscritti hanno raggiunto quota 40, suddivisi nelle categorie “piccoli amici”, “primi calci”, “pulcini” ed “esordienti”. «Purtroppo al momento – sottolineano i quattro dirigenti – gli eventi in programmazione, tra cui campionati ed amichevoli, sono stati rimandati per le note vicende dell’emergenza sanitaria, ma sia la società che mister e ragazzi sono carichi e positivi sul fatto che presto tutto tornerà alla normalità e questo triste incubo sarà velocemente dimenticato».
Carmela Commodaro