REGGIO CALABRIA, – Hanno dichiarato il falso per ottenere i buoni alimentari introdotti per l’emergenza epidemica senza averne i requisiti: per questo motivo 86 persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria dai carabinieri della Compagnia di Taurianova. Gli investigatori hanno condotto un’attività di controllo e verifica sulla destinazione dei “buoni spesa covid” che variano dai 100 ai 600 euro. Grazie a questa operazione di controllo – denominata “Dike 2” – i carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno accertato una serie di irregolarità a carico di 86 cittadini – 61 nel Comune di Taurianova e 14 nel Comune di Molochio – con un danno erariale complessivo stimato in circa 25.000 euro, che sono stati segnalati alla Procura di Palmi, diretta da Ottavio Sferlazza. Le principali irregolarità emerse riguardano, da un lato la falsa attestazione sulla residenza e l’indicazione dei componenti del nucleo famigliare (essendo l’elargizione anche connessa all’effettivo stato di bisogno della famiglia), dall’altro l’omessa o falsa indicazione di ricevere, nel medesimo periodo, altri sussidi sociali, come la disoccupazione, periodi retribuiti di malattia dei braccianti agricoli, pensioni di invalidità ed anche l’indennità di maternità e lo stesso reddito di cittadinanza. (ANSA).