Beni per oltre 2,5 milioni di euro sono stati sequestrati oggi dai carabinieri ad un imprenditore di Rosarno (Reggio Calabria), Giuseppe Nasso, arrestato nell’estate del 2018 a seguito dell’operazione Ares.
Il provvedimento, richiesto dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, e’ scattato per alienare gran parte del patrimonio dell’imprenditore, considerato di provenienza illecita e messo a disposizione delle cosche di ndrangheta operanti nella piana di Gioia Tauro. I beni confiscati sono riferibili ad un milione di euro; all’impresa individuale Fercolor, comprensiva del compendio aziendale; a due unita’ immobiliari, ad un libretto di deposito titoli; e ad una polizza assicurativa. L’Autorita’ giudiziaria ha disposto a Nasso, ad oggi ancora detenuto, la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, che dovra’ scontare dopo la sua scarcerazione. (Mav/Dire)

Indietro