AMARONI – Un nuovo murale per il centro storico di Amaroni. È stato realizzato dall’artista di strada Gennaro Troia nella centralissima piazza dell’Emigrante. L’iniziativa è dell’amministrazione comunale amaronese nell’ambito nell’ambito degli interventi di abbellimento urbano. Gennaro Troia è espressione della scuola napoletana dei madonnari, pittore di strada e “muralista” che interpreta l’emigrazione e il sud riproducendo con immagini, volti e colori il forte legame con la terra d’origine, rappresentando sentimenti e stati d’animo comuni a tante famiglie. Ad Amaroni l’opera d’arte è stata realizzata su una facciata di un vecchio stabile: l’emigrazione tra passato e presente, un processo che si rinnova, anch’esso condizionato dal dinamismo del tempo, nelle destinazioni così come nelle ragioni e nell’approccio che spingono, in particolare le giovani generazioni, a intraprendere il “viaggio”. Tuttavia, in questa evoluzione, permane il tema delle radici perché dal murale traspaiono forti gli stessi sentimenti che accompagnano oggi come ieri la scelta, obbligata o opzionale, di andare via: la madre malinconica alla finestra esprime il dolore nel separarsi dai propri figli; la giovane donna raffigurata al centro esprime con lo sguardo la speranza, addolcendo così l’aspetto della sofferenza nel separarsi dagli affetti e dal proprio luogo d’origine. Non solo la speranza di trovare lavoro, fare nuove esperienze professionali e didattiche, arricchire il proprio bagaglio di relazioni e conoscenze ma anche quello di un’occasione che viene vissuta come opportunità di sviluppo e crescita economica nella fase del rientro, creando occasioni di lavoro proprio nella terra da cui si parte. Nelle composizione sono stati inseriti anche elementi decorativi, piante rampicanti alle finestre, simulazioni di crepe e screpolature sul muro, che misti ai colori utilizzati garantiscono armonia e sintonia dell’opera con l’ambiente circostante. Un’opera di abbellimento che tra elementi del passato e del presente vuole invitare l’osservatore anche ad una riflessione di natura sociologica.

Carmela Commodaro

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