È il portiere Paolo Branduani il primo volto nuovo del Catanzaro 2020/2021. Classe 1989, nativo di Vizzolo Predabissi (PV), Branduani proviene dall’Empoli, in serie B, dove era approdato lo scorso gennaio dopo le due stagioni da titolare nella Juve Stabia con cui aveva conquistato la cadetteria. Il nuovo estremo difensore giallorosso è cresciuto nelle giovanili della Pro Sesto e poi dell’Inter. Ha poi avuto esperienze nella formazione Primavera nerazzurra, nella Colognese in D, poi tra i professionisti ha vestito le maglie di Feralpisalò, Albinoleffe e Spal, contribuendo al doppio salto degli estensi dalla C alla serie A in due anni, quindi del Teramo. Branduani, che oggi ha avuto un colloquio in sede con il direttore generale Diego Foresti e il direttore sportivo Massimo Cerri, si lega al club giallorosso con un contratto biennale.“Arrivo a Catanzaro con grande entusiasmo – sono le prime parole di Branduani – ben consapevole dell’importanza della nuova sfida. È una piazza molto ambita, si punta a fare calcio vero e si sente la passione dei tifosi. Spero di togliermi delle belle soddisfazioni insieme ai miei compagni”. Branduani è conosciuto dai tifosi giallorossi anche per aver legato il suo nome ad un episodio che ha segnato la storia recente del Catanzaro, il rigore parato a Giannone nella importante sfida in casa della Juve Stabia, intuendo e neutralizzando il tentativo di “cucchiaio” dell’attaccante. “Ho ricordato che, in una precedente occasione, Giannone aveva tentato lo stesso colpo”. Il riferimento è alla gara Feralpisalò-Pro Patria, il “cucchiaio” di Giannone quella volta riuscì, ma il direttore di gara fece ripetere il penalty. “Ho fatto solo il mio dovere”, si giustifica scherzosamente Branduani. “Spero di contribuire a raggiungere l’obiettivo di portare il Catanzaro nelle categorie superiori” conclude Branduani, pronto a raggiungere i compagni nel ritiro di Moccone, in Sila, per mettersi a disposizione di mister Antonio Calabro.