“Con tanto entusiasmo, coraggio e voglia di ricominciare ci siamo impegnati per confermare un evento ormai storicizzato. Avremmo voluto organizzarlo ad agosto, ma gli eventi legati all’emergenza Covid ci hanno indotto a rimandarlo ad un periodo piu’ congeniale”. Cosi’ alla Dire il presidente dell’Accademia dei Caccuriani e del Premio Caccuri Adolfo Barone, manifestazione culturale che si terra’, quest’anno, dal 19 al 24 settembre nella cittadina di Caccuri (Crotone).
“Il virus come tante altre pandemie in passato, purtroppo ha portato malanni e sofferenze in tutto il Mondo – aggiunge Barone – ma l’uomo deve continuare a sperare in un futuro sempre migliore e, per fare cio’, occorre che le cose si facciano.
Bisogna solamente rispettare le norme sanitarie affinche’ siano un deterrente per evitare il propagarsi dei contagi”. “All’inizio volevamo organizzare un evento esclusivamente per Caccuri”, spiega il presidente in merito al valore aggiunto che il Premio puo’ rappresentare per il comune calabrese. “Per molti di noi rappresentava un sogno nel cassetto, volevamo sdoganare il nome di Caccuri fuori dal nostro territorio. Con il trascorrere degli anni, considerata la popolarita’ che stava acquisendo il Premio, l’affluenza di pubblico e soprattutto di ospiti di un certo rango, appartenenti a tutte le discipline culturali, giornalistiche, sportive, abbiamo ritenuto che questo evento non servisse solo alla popolarita’ di Caccuri, ma a quella di una regione e dell’Italia, considerato il fatto che abbiamo avuto spesso ospiti internazionali, ad esempio dall’Argentina, dal Canada, dall’Uruguay. È stata una scommessa vinta, fatta su un paese bellissimo e che consiglio a tutti di visitare, considerate le peculiarita’ non solo paesaggistiche, ma anche turistiche ed enogastronomiche”. “Negli ultimi due anni, le strutture alberghiere della zona, in occasione del Premio, hanno sempre registrato il tutto esaurito – sottolinea Barone -. Riteniamo quindi di aver suscitato interesse e colto nel segno da ogni parte. Anche la stessa Accademia dei Caccuriani, vero motore organizzativo del Premio letterario e che conta 450 soci sparsi in tutta Italia, e’ stata in grado di creare interesse non solo tra gli addetti ai lavori o nelle istituzioni, ma anche in molti altri settori”.
“Il Premio e’ andato crescendo negli anni – conclude Barone – e questo ha consentito di centrare la mission che ci siamo prefissati: la divulgazione, attraverso i libri, di un territorio e di un popolo”. Gli ospiti dell’edizione 2020 saranno: la giornalista Bianca Berlinguer, l’analista economico Alan Friedman, il giornalista Carlo Piano e l’architetto Renzo Piano, il giornalista e saggista Walter Veltroni.
(Mav/Dire)