“Credo in questi progetti perche’ gia’ ne ho visti altri. Ci sono stati molti ragazzi venuti dal nord, ad esempio, che poi si sono trasformati in positivo una volta rientrati nelle loro regioni. Penso ai ragazzi dell’Emilia Romagna che hanno visto nella loro terra cio’ che prima con gli stessi occhi non riuscivano a vedere”. Cosi’ alla Dire il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, invitato a Locri alla sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il ministero dell’Istruzione e la presidenza della commissione parlamentare Antimafia che consentira’ a mille studenti di partecipare a campi estivi in Calabria, Sicilia, Puglia e Campania, in strutture confiscate alla criminalita’ organizzata. “Quello di oggi e’ un progetto importante – ha aggiunto Gratteri – un gesto di attenzione. E si puo’ fare molto altro. Ad esempio penso sia urgente un progetto sulla lingua italiana”. (Red/ Dire)