SQUILLACE – Convocata e poi revocata, la seduta del consiglio comunale di Squillace è stata riconvocata per il 31 luglio in prima e per il 1° agosto in seconda convocazione. Ma rispetto alla prima comunicazione, l’ordine del giorno prevede la surroga della consigliera dimissionaria Cinzia Mellace con il primo dei non eletti della lista di maggioranza Antonio Primerano e non riporta più il punto relativo alla richiesta di permesso di costruire in deroga agli indici di densità edilizia (altezza e distanza) per la realizzazione di una nuova chiesa parrocchiale a Squillace Lido. Restano in piedi gli altri punti da discutere: l’esame e l’approvazione del rendiconto finanziario 2019, l’approvazione del regolamento per l’applicazione della nuova Imu, la determinazione delle aliquote 2020 della nuova Imu, la ratifica di due delibere di giunta comunale, la variazione dei dati analitici di cassa del bilancio di previsione 2020, la revisione periodica delle partecipate e l’individuazione delle partecipazioni da alienare o valorizzare; la cessione in proprietà delle aree Peep di Squillace Lido, su cui si è ampiamente discusso nelle precedenti sedute consiliari; alcune comunicazioni del sindaco su proposte presentate dai gruppi di opposizione. Intanto, i consiglieri di opposizione Anna Maria Mungo, Giuseppe Facciolo, Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea hanno scritto al presidente del consiglio Paolo Mercurio per richiedere la convocazione del consiglio comunale con al primo punto dell’ordine del giorno la questione della chiesa di Squillace Lido. La richiesta sembra stata protocollata prima che intervenisse la convocazione del consiglio del 31 luglio-1 agosto. «In data 21 luglio – si legge nella missiva – si è proceduto arbitrariamente e senza motivazione alcuna all’annullamento della convocazione del consiglio comunale, ciò impedendo lo “ius ad officium” dei consiglieri e conseguentemente l’espletamento del loro mandato. Spetta, infatti, ai consiglieri stessi di decidere se approvare o rinviare i punti già fissati nell’ordine del giorno. Sono stati invece disattesi tutti i presupposti per procedere legittimamente ad un annullamento in autotutela dell’avviso di convocazione. Nell’avviso di convocazione annullato era prevista appunto la richiesta del permesso di costruire in deroga agli indici di densità edilizia per la realizzazione di una nuova chiesa a Squillace Lido». I quattro consiglieri chiedevano, dunque, a Mercurio di convocare il consiglio comunale in forza della loro richiesta con l’inserimento del citato punto all’ordine del giorno. La convocazione c’è stata, ma senza l’argomento “chiesa di Squillace Lido”. Insomma, un mistero.
Carmela Commodaro