SQUILLACE – «Chi l’ha visto in tutti questi anni e, in particolare, l’anno passato, quando la nostra città si preparava alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di giugno scorso?». È il quesito che si pongono i consiglieri comunali di “Tuttinsieme per Squillace” Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, riferendosi al deputato del M5s Paolo Parentela, che è residente a Squillace. «Chi l’ha visto mai – proseguono – quando si parlava di possibili accordi per una lista unitaria che potesse ridare al nostro comune una guida più sicura e più idonea per fargli voltare pagina? Chi l’ha visto mai ai nostri dibattiti, a quelli organizzati dai partiti, dalle associazioni, dai liberi cittadini? Chi l’ha visto mai quando si è trattato di assicurare, da parte del governo, a lui vicino, uno sguardo attento e proficuo verso il nostro comune?». Per Mesoraca e Zofrea, «oggi “appare” all’improvviso e, attraverso una nota stampa di dubbia credibilità, sentenzia e parla a sproposito del nostro territorio e del suo possibile sviluppo. Questo signore invita il consiglio comunale di Squillace, non si capisce a che titolo e perché lo faccia, a “discutere di questo caso”. Si riferisce alla proposta della costruzione della nuova chiesa in Squillace Lido, senza conoscere storia, uomini e cose del nostro caro comune.
I suoi amici locali, gli dovrebbero dire di cosa si tratta, forse avrebbe scelto di tacere». A Parentela poi pongono una domanda: «Si ricorda, onorevole, quando, due anni fa, l’ultima volta “apparso” a Squillace, promise, dopo un ampio sopralluogo, con tanto di selfie pubblicitario, che avrebbe fatto chiarezza sul problema del “Centro servizi dell’artigianato” e che avrebbe chiesto “l’accesso agli atti in Comune ed alla Regione”? Qual è stato il risultato? Nessuno».
Carmela Commodaro