Dopo una lunga e molto sofferta riflessione, questa mattina ho rassegnato le mie dimissioni dalla carica di consigliere regionale della Calabria perche’ mi sono reso conto che, purtroppo, non ci sono le condizioni per portare avanti concretamente l’importante mandato che un considerevole numero di calabresi mi ha conferito”. Cosi’ il capogruppo di ‘Io resto in Calabria’ Pippo Callipo, candidato sconfitto del centrosinistra alle ultime elezioni regionali. “Fin da subito ho lavorato con entusiasmo e ottimismo – ha aggiunto Callipo – tuttavia ben presto ho capito che le regole e i principi che ordinano l’attivita’ del Consiglio regionale sono di fatto cedevoli al cospetto di prassi consolidate negli anni che mortificano la massima Assemblea legislativa calabrese e che si scontrano con la mia mentalita’ improntata alla concretezza”. “L’attivita’ del Consiglio si svolge assecondando liturgie politiche che impediscono la valutazione delle questioni sulle quali l’Assemblea e’ chiamata ad esprimersi – afferma Callipo – impedendo quindi che il Consiglio stesso renda quel servizio al quale dovrebbe tendere istituzionalmente. Le regole a presidio dell’ordinata gestione dell’ordine del giorno e della presentazione delle proposte da votare non sono un inutile orpello creato per imbrigliare l’iniziativa legislativa dei Consiglieri, ma rappresentano una garanzia del corretto svolgimento della funzione legislativa e rispondono ai principi e ai doveri indiscutibili che sono posti alla base del nostro ordinamento democratico. Per questo non posso in alcun modo accettare che tali regole vengano calpestate”. (Mav/Dire)