Nel quadro dei servizi predisposti e finalizzati alla prevenzione e repressione della spaccio di sostanze stupefacenti, nel trascorso fine settimana, personale della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano, Squadra di Polizia Giudiziaria, ha tratto in arresto un uomo di 41 anni, incensurato per i reati di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, ricettazione e detenzione illegale di armi e munizioni. Costante è l’attività di Polizia Giudiziaria posta in essere dal personale della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano, volta quotidianamente a reprime illeciti riguardanti la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, nella tarda serata dello scorso sabato, l’attenzione degli investigatori è ricaduta su una persona che, opportunamente controllata con perquisizioni personale e domiciliare, è stata trovata in possesso di un ingente quantitativo di denaro, 5.600 euro, di cui lo stesso non ha fornito valide giustificazioni riguardanti la provenienza; è stato rinvenuto anche un mazzo di chiavi di cui l’uomo non ha dato precise indicazioni sulla loro riferibilità a pertinenze.
Si è proceduto, quindi, ad un capillare controllo di tutti i box/garage ubicati nei pressi dell’abitazione dell’arrestato e, in uno di questi locali, gli inquirenti hanno scoperto un vero supermarket della droga con tanto di sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso complessivo di circa 50 grammi, altra sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana per circa 200 grammi, un modico quantitativo di sostanza da taglio, due bilancini di precisione e svariato materiale per il confezionamento delle dosi.
L’ispezione posta in essere dal personale della Squadra di Polizia Giudiziaria si è conclusa con il rinvenimento anche di una pistola semiautomatica di marca Beretta calibro 9 efficiente, con matricola abrasa ed in perfetto stato di conservazione, completa di caricatore ed oltre 50 munizioni dello stesso calibro.
Sono in corso indagini al fine di risalire se l’arma in questione sia stata utilizzata per commettere altri reati.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva tradotto presso la casa circondariale di Castrovillari, a disposizione del Pm di turno.