“Mai avrei immaginato di dover rendere le dichiarazioni programmatiche alla massima Assise regionale in tempi di Covid. Lo faccio nella consapevolezza di quanto il mio programma e l’attuazione dello stesso siano stati condizionati, in questi primi quattro mesi di governo, da questo drammatico evento emergenziale”. Cosi’ la presidente della Regione Calabria Jole Santelli, oggi in aula del Consiglio regionale per la presentazione delle linee programmatiche di governo regionale. “Lo faccio – ha aggiunto Santelli – anche consapevole di quanto, grazie a questa pandemia, sia stato possibile capovolgere finalmente lo stereotipo che vuole il calabrese incurante delle regole e del senso civico. L’emergenza da Covid-19 ha dimostrato che cosi’ non e’. Non a caso il New York Times ha dedicato nelle scorse settimane un pezzo alla ricetta della Calabria, una regione che, tutto sommato e almeno finora, e’ rimasta una terra no Covid”. “Ecco in questi mesi – ha affermato la governatrice – noi siamo stati protagonisti di una piccola rivoluzione perche’ abbiamo dimostrato, in tempi cosi’ difficili, di saper rispettare prima ancora che noi stessi gli altri, abbiamo rispettato le regole di contenimento. E anche grazie a questo credo la Calabria oggi si appresta a vivere la Fase 2 con maggiore serenita’, consapevole di poter ripartire grazie al consapevole orgoglio della propria forza”.
“Abbiamo ereditato una regione al collasso sanitario. Per far fronte alla pandemia abbiamo dotato gli hub di terapie intensive, ci siamo battuti per dotare il nostro sistema sanitario di ventilatori messi a disposizione dal governo centrale”. Cosi’ la governatrice della Calabria Jole Santelli nel corso dell’intervento di presentazione delle linee programmatiche, affrontando il tema dell’emergenza coronavirus. “Abbiamo realizzato un’App per monitorare i cittadini – ha aggiunto – avviare consulti medici e gestire le quarantene e abbiamo attivato le Unita’ speciali di continuita’ assistenziale (Usca) per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano ricovero. Abbiamo sottoposto a tampone piu’ di 60mila persone ossia 1 test ogni 33 abitanti che rappresenta una delle medie piu’ alte delle regioni meno colpite”.
“Vorrei focalizzare la mia azione di governo regionale puntando su alcune parole chiave, con la necessita’ di adottare una visione della Calabria che non sia riconducibile a singole azioni, ma un progetto generale”. Cosi’ la governatrice Jole Santelli intervenendo oggi in Consiglio regionale per presentare le linee programmatiche. “Vorrei che i calabresi tornino ad avere fiducia, nelle istituzioni e nel sistema Calabria – ha aggiunto Santelli – e mi battero’ per migliorare la nostra reputazione, perche’ la reputazione e’ lo specchio con cui ci guardano gli altri. Non e’ solo promozione, ma raccontare la vera Calabria“.
“Da piu’ di 10 anni la sanita’ calabrese e’ commissariata. Responsabilmente abbiamo inteso evitare inutili e dannose contrapposizioni con i Commissari nella consapevolezza che rappresenta un obiettivo primario riacquisire autonomia nella gestione della nostra sanita'”. E’ quanto riporta il capitolo dedicato alla Salute inserito nelle linee programmatiche presentate oggi dalla governatrice della Regione Calabria Jole Santelli. “In tale direzione – ha aggiunto – dobbiamo raggiungere gli obiettivi nel medio periodo quali: ridurre le liste d’attesa, contenere la spesa farmaceutica, raggiungere le prestazioni sanitarie previste dal piano, potenziare la rete dell’emergenza-urgenza, valorizzare le eccellenze cliniche presenti sul territorio. Dovremo recuperare le inadempienze nell’assistenza domiciliare ed ai disabili – ha specificato la governatrice – le cure per le patologie tumorali ed incrementare l’offerta di cure domiciliari, anche con la definizione di reti infermieristiche. Sara’ decisiva l’azione di riordino e razionalizzazione della rete dell’assistenza tra Aziende ospedaliere, Aziende sanitarie provinciali e assistenza fornita dai privati”. Bisognera’ poi aumentare le sinergie con i centri di ricerca presenti in regione, “ricreando cosi’ un legame di fiducia verso le strutture locali”. L’efficacia di questo sistema assistenziale per Santelli “sara’ incrementata anche attraverso il riordino e il potenziamento della rete dell’emergenza/urgenza”. Sulla riduzione della migrazione sanitaria la della giunta regionale ha poi affermato: “Occorre approfondire l’analisi specifica delle motivazioni che originano la migrazione sanitaria per proporre ed adottare i correttivi, in termini di maggiori dotazioni strutturali, tecnologiche e di personale. Il nostro obiettivo e’ l’innalzamento della qualita’ delle cure in Calabria, anche attraverso il riconoscimento delle eccellenze presenti, spesso penalizzate da una non corretta organizzazione e distribuzione delle risorse. Il programma di realizzazione dei nuovi ospedali, che registra ritardi enormi nell’avvio della fase realizzativa – ha concluso Santelli – sara’ potenziato, ampliato ed affidato alla gestione di una specifica task force operativa”.
“Sia il programma elettorale sottoposto ai cittadini calabresi che gli accadimenti di questo ultimo trimestre, evidenziano la centralita’ del tema del welfare e delle politiche sociali. In quest’ottica, diventa essenziale consolidare e qualificare i servizi gia’ esistenti, sviluppandone di nuovi sempre piu’ attenti ai bisogni della persona, in sinergia con gli enti locali ed il Terzo settore”. Cosi’ la presidente della Regione Calabria Jole Santelli, nel capitolo dedicato al welfare e le politiche sociali, presentando oggi al Consiglio regionale le linee programmatiche del suo governo. “In questo campo – ha precisato la governatrice – non possiamo non partire dal sostegno agli anziani attraverso il potenziamento del supporto alle famiglie, un capillare censimento dei bisogni e delle domande, un coordinamento delle numerose associazioni di volontariato e di categoria presenti su tutto il territorio regionale”. Particolare attenzione sara’ poi rivolta alle famiglie dei diversamente abili “vogliamo realizzare – ha anticipato Santelli – dei distretti di coesione sociale, con l’obiettivo di stimolare processi collaborativi sui territori”. Sull’attuazione del Piano socio sanitario la presidente della giunta regionale ha poi affermato: “a 20 anni dalla Legge 328 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, e’ la definizione del Regolamento attuativo: quello attualmente in vigore e’ stato adottato sul finire della precedente legislatura, nonostante evidenti, gravi criticita’ cui questa giunta, questa maggioranza di governo intende porre rimedio con urgenza, nel dialogo con le parti interessate”.
“L’idea di Gioia Tauro come approdo commerciale europeo potrebbe generare altri servizi oltre a quello strettamente legato alla logistica portuale, creando un punto di incontro tra domanda e offerta commerciale, quindi con la possibilita’ di diventare uno snodo commerciale oltre che logistico”. Cosi’ la presidente della Calabria Jole Santelli ribadendo il ruolo dell’infrastruttura portuale di Gioia Tauro, inserita nel suo programma di governo. “La funzione di snodo commerciale – ha aggiunto Santelli – interesserebbe anche alcune competenze delle istituzioni europee con la istituzione di una cittadella amministrativa deputata al controllo ed alla attestazione delle conformita’ delle merci. Il porto di Gioia Tauro assolverebbe quindi ad una funzione primaria sia nella logistica, implementando notevolmente il traffico di containers, nell’interscambio commerciale attivando una serie di attivita’ di incontro tra domanda ed offerta di prodotti nell’area aeroportuale ed infine – ha sottolienato – anche istituzionale avendo competenza europea di controllo e verifica delle merci extraeuropee agli stardards di conformita’ europei”. E la ricaduta occupazionale diretta ed indiretta sarebbe “di grande impatto per il territorio calabrese”.
“Il capitale naturale della Calabria deve essere tutelato, ma al contempo si deve passare dalla logica del ‘vincolo’ a quella dell’utilizzo sostenibile”. Cosi’ la presidente della Regione Jole Santelli intervenendo in Consiglio regionale per la presentazione delle linee programmatiche. “Il nostro capitale naturale – ha aggiunto Santelli – oltre ad essere preservato e trasferito in condizioni di alta qualita’ alle generazioni future, puo’ e deve diventare un fattore di ricchezza e sviluppo sociale ed economico. Non possiamo piu’ permetterci una mera visione di vincolo che di fatto si e’ tradotto nel ‘non fare’ ma, come hanno gia’ fatto altre regioni, dobbiamo spostare l’attenzione su politiche attive che abbinano la tutela con l’utilizzo e la fruizione sostenibile. Le conoscenze scientifiche e tecnologiche attuali ce lo consentono”. “La Calabria – ha concluso la sua governatrice – con oltre 255mila ettari di aree protette, l’8% delle aree nazionali, e’ la sesta regione d’Italia per estensione di aree protette. A completare il patrimonio ambientale della regione si aggiungono i 185 siti della Rete natura 2000 distribuiti sul territorio, nei quali ricadono oltre 320 ettari di superficie che rappresentano il 19% del nostro territorio”.
“Vorrei focalizzare la mia azione di governo regionale puntando su alcune parole chiave, con la necessita’ di adottare una visione della Calabria che non sia riconducibile a singole azioni, ma un progetto generale”. Cosi’ la governatrice Jole Santelli intervenendo oggi in Consiglio regionale per presentare le linee programmatiche.
“Vorrei che i calabresi tornino ad avere fiducia, nelle istituzioni e nel sistema Calabria – ha aggiunto Santelli – e mi battero’ per migliorare la nostra reputazione, perche’ la reputazione e’ lo specchio con cui ci guardano gli altri. Non e’ solo promozione, ma raccontare la vera Calabria”.
“La Calabria e’ la Regione con piu’ rifiuti smaltiti in discarica rispetto al resto d’Italia. Occorre uscire da questa logica. È necessario intervenire con un Piano, attraverso il quale vengano adottate e gestite in trasparenza e piena sicurezza tutte le soluzioni e le tecnologie oggi disponibili per una gestione efficace dei rifiuti”. Cosi’ la presidente della Calabria Jole Santelli, affrontando il tema dei rifiuti nel corso della presentazione delle linee programmatiche in Consiglio regionale. “Tutto questo processo di innovazione e rispetto ambientale – ha aggiunto Santelli – puo’ contribuire, come hanno gia’ fatto altre Regioni italiane, a far diventare i rifiuti fonte di lavoro e di sviluppo. Salvaguardando, allo stesso tempo, la salute dei cittadini e la qualita’ del territorio”.
“Tutelare e valorizzare, attraverso programmi di promozione, le produzioni tradizionali regionali e a marchi riconosciuti, che rappresentano la gran parte della Produzione lorda vendibile regionale della Calabria, oltre il 45% delle superfici coltivate e che oggi subiscono la forte concorrenza delle altre aree del mediterraneo, con gravi ripercussioni sui prezzi di vendita”. Cosi’ la governatrice della Calabria Jole Santelli nel capitolo dedicato alle Politiche agricole del suo programma di governo presentato oggi in Consiglio regionale. “Per questo – ha precisato – e’ necessario procedere su due azioni: promuovere iniziative atte a far crescere la consapevolezza dapprima del consumatore ma anche delle istituzioni dell’importanza delle produzioni di qualita’, un impegno forte e determinato dunque per garantire la produzione delle filiere territoriali; promuovere in modo continuativo, costante nel tempo il brand Calabria e delle sue produzioni di qualita'”.
Il settore occupazionale costituisce una delle grandi priorita’ del nostro programma. Occorre necessariamente azionare tutte le leve in capo all’ente regionale affinche’ si possa contenere un fenomeno migratorio ormai ai limiti”. Cosi’ la presidente della Regione Calabria Jole Santelli nel presentare in Consiglio le linee programmatiche di governo. “È nostro dovere trattenere i nostri giovani – ha aggiunto Santelli – creando opportunita’ e spazi in ogni settore, in particolar modo nei settori ad oggi meno battuti: turismo, cultura, innovazione, trasporti, agricoltura, zootecnia; settori, questi, favoriti dai fondi europei e indirizzati specificamente dall’UE per la creazione di ricchezza soprattutto del Mezzogiorno, sfruttando a pieno il territorio e le sue risorse, materiali e immateriali”. È quindi necessario “pensare a processi di creazione del lavoro che tengano conto – ha precisato Santelli – delle nuove sfide che pone l’Europa nella vision 2030, con parole chiave come Economia Circolare, Bioeconomia, Biotecnologie. Sono keyword che assonano a quello che puo’ essere la Calabria di domani, una regione protagonista di uno sviluppo reale, centrato sulle sfide, terminale rispetto a tanti anni di negazione dello sviluppo. È questo il challenge per il domani per il lavoro vero”. In questo senso, si avvieranno iniziative pilota come Hub/Acceleratori. “In particolare, le iniziative pilota – ha anticipato la presidente della giunta – riguarderanno la valorizzazione dei nostri Centri di ricerca, anche potenziandoli, che, oltre a trasformare idee innovative in start up e realta’ d’impresa, andranno a ricoprire un ruolo chiave per lo sviluppo produttivo regionale”.
“Bisogna cominciare a pensare al turismo come industria del turismo e anche come ad un comparto che sviluppi lavoro e dia opportunita’ soprattutto ai giovani che oggi hanno, rispetto a qualche decennio fa, una piu’ ampia conoscenza delle lingue, mobilita’ piu’ rapida e competenze digitali”. E’ quanto dichiara la presidente della Regione Calabria Jole Santelli in merito alle politiche per il turismo illustrate nelle linee programmatiche presentate oggi in Consiglio regionale. “Il turista – ha sottolineato – e’ sempre piu’ attivo digitalmente, si ispira navigando tra i motori di ricerca e i blog specialistici, cerca informazioni, verifica le offerte e compra online. In linea con l’Agenda digitale – ha concluso Santelli – e’ necessario realizzare le seguenti azioni: Destination management system e Content marketing; Data tourism; promozione TurisCalabria; supporto per le imprese turistiche”.
“Per noi la legalita’ deve diventare una condizione naturale e culturale, dev’essere riportata su un terreno sociologico e ideologico nelle scuole, non su quello giudiziario. I dati sulla criminalita’ sono allarmanti e, se si e’ convinti che la criminalita’ organizzata sia uno dei motivi principali dell’arretratezza della Calabria in cui ha le sue basi, occorre che tutti si sentano impegnati in prima persona per ripristinare la legalita’ e l’agibilita’ democratica, sociale ed economica”. Cosi’ la presidente della Regine Jole Santelli, intervenendo oggi in Consiglio regionale in occasione della presentazione delle linee programmatiche. “È necessario entrare di piu’ nelle scuole – ha aggiunto Santelli – portandosi dietro simboli della lotta alla ‘ndrangheta, che parlino ai giovani e sensibilizzino questi agli orrori che genera una societa’ collusa, corrotta e violenta ma non con giornate dedicate o conferenze isolate, incontri sporadici e altre iniziative spot, bisogna piuttosto riprogrammare i curricula verticali delle scuole, entrare nelle ore di lezione curriculare in modo – ha concluso – da incidere su un percorso formativo che sia realmente incisivo e non uno slogan periodico a cui dedicare componimenti o elaborati su richiesta”.
“Sara’ necessario ripartire da un rapporto forte e nuovo con le istituzioni scolastiche e universitarie, favorendo la formazione di professionalita’ ed alta specializzazione che restino patrimonio del territorio regionale. È necessario che si ponga rimedio, ad esempio, alla carenza delle assegnazioni per le borse di studio alle Universita’, rinvenendo risorse ad hoc regionali e comunitarie”. Cosi’ la governatrice della Calabria Jole Santelli intervenendo oggi in Consiglio regionale per la presentazione delle linee programmatiche. “Nessun passo indietro puo’ essere giustificato rispetto al diritto allo studio dei nostri ragazzi – ha precisato Santelli – in particolare per quelli piu’ meritevoli anche in considerazione delle condizioni economiche delle famiglie. Al tempo stesso bisognera’ creare sinergia con gli Atenei calabresi per individuare e potenziare quelle offerte formative che potranno garantire un futuro anche e soprattutto in Calabria per i laureati, in funzione – ha concluso la governatrice – anche delle esigenze e dei progetti di potenziamento territoriale programmati dalla futura giunta regionale”.
(Mav/Dire)