“Forse a qualcuno non piace credere a una CALABRIA all’avanguardia e preferirebbe che restasse etichettata come luogo di arretratezza”.
Lo dichiara il Consigliere regionale di Forza Italia Domenico Giannetta.
“D’altra parte che una delle regioni piu’ povere d’Europa faccia da apripista e diventi modello di ispirazione, evidentemente non si era pronti”.
“Ma non ci dispiace che ci usino come osservatorio per analizzare l’impatto e poi emulare l’esempio. Preferiamo riadattare il tiro per mirare meglio all’obiettivo, piuttosto che perseguitare nell’immobilismo come antidoto all’errore della precedente legislatura”.
“Con Riapri CALABRIA – dichiara Giannetta – la Regione investe 120 milioni di euro dei Fondi comunitari, in linea con le politiche europee in tempi di lockdown, per iniettare liquidita’ nell’economia calabrese. Adotta procedure semplificate e controlli ex post da parte di Guardia di Finanza e Prefetture. Le risorse economiche, infatti, verranno assegnate direttamente sui conti correnti bancari dei beneficiari e le richieste gestite tramite piattaforme informatiche. Un sistema moderno anche in questo, perche’ l’innovazione richiede di superare le farraginosita’ della burocrazia per essere tempestivi”. Nello specifico – continua il Consigliere – 40 milioni verranno destinati a 20 mila bonus da duemila euro erogati a fondo perduto alle piccole e medie imprese e professionisti colpiti dalla crisi
80 milioni vanno alle aziende, a copertura del costo del lavoro, per garantire i livelli occupazionali pre-lockdown”.
Si tratta di 300 mila voucher occupazionali, con cui, in parole povere, la Regione “paga” un dipendente su tre fino a dicembre, per non perdere posti di lavoro e alleggerire le spese alle aziende”.
“Un contributo – sottolinea Giannetta – che serve come l’ossigeno per consentire il respiro della nostra economia che in questo momento e’ piegata dalla crisi. L’analisi del fabbisogno in Calabria prevede, infatti, una perdita per quest’anno di oltre 2 miliardi di euro di fatturato e per il prossimo di almeno 900 milioni.
Dati allarmanti – conclude Giannetta – che impongono il massimo dell’impegno e della coesione, anche da parte del Governo nazionale, a cui la Regione ha richiesto ben 500 milioni di euro nella trattativa sulla rimodulazione dei Fondi comunitari. Nell’attesa non restiamo a guardare”. (ITALPRESS).