Non assistenzialismo ma supporto concreto ed operativo alle imprese ed ai lavoratori calabresi che desiderano ripartire. All’atavica resilienza, da sempre prerogativa obbligatoria per la dignitosa sopravvivenza “nonostante tutto”, da oggi parte il primo tangibile segnale che i Calabresi possono farcela perché cittadini capaci.Cittadini capaci che finalmente potranno essere concretamente supportati dalle istituzioni che danno fiducia alla propria terra che ha il diritto/dovere di rialzarsi e ripartire. Lo meritano le imprese che sono state costrette a chiudere per una tragedia immane che ha travolto il mondo e che ha sospeso il tempo.Sono certa che questo impulso al lavoro sarà la prima occasione utile per dimostrare che la Calabria produttiva esiste e vuole ritrovare i propri spazi facendoli ritrovare ai lavoratori che potranno usufruire di aiuti tangibili e trasparenti magari anche…e perché no…partendo per una volta con un anticipo che farà recuperare un piccolo spazio in quel lungo divario che ci ha tenuti sinora lontani dall’Italia e dall’Europa…L’Ente che deve programmare nel breve medio e lungo termine si è trovato immediatamente ad operare in piena drammatica emergenza, ma il governo della Regione Calabria sta dimostrando che ha già individuato il modus operandi che ne contraddistinguerà l’operato: dall’analisi dei problemi deriverà sempre l’individuazione dei percorsi atti alla mitigazione delle difficoltà con azioni efficaci e tangibili. Altre iniziative verranno presto intraprese su altri ambiti, tutte verso la direzione oggi così efficacemente definita da un lavoro di squadra che, pur essendo stato appena avviato, mostra già tutte le caratteristiche della Calabria che vuole sollevarsi e avanzare con l’orgoglio della propria identità e senza stare a guardare.

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