“Il governo ha aperto i ristoranti, perche’ nel momento in cui apre le cucine per l’asporto apre i ristoranti. Io ho aggiunto la possibilita’ di servire ai tavoli all’aperto dove, per quanto ci dice il servizio sanitario nazionale e la task force scientifica del governo, le problematiche e le misure precauzionali sono meno rigide rispetto al chiuso”. Lo ha detto Jole Santelli, presidente della Regione Calabria, ospite di Piazzapulita su La7.
“C’e’ un tema – ha continuato – che riguarda l’Italia che e’ fortemente divisa nel numero di contagi. Ci sono regioni fortemente contagiate e regioni piu’ libere, regioni economicamente piu’ forti e altre piu’ deboli. La mia regione ha un numero di contagi contenuto ma economicamente e’ molto fragile.
Ho voluto dare una speranza a chi ha queste attivita’ in una regione che vive di servizi”. Per Santelli, non c’e’ “nulla di politico. E’ semplicemente diverso. Quindici giorni in una regione come la mia – ha spiegato -, che gioca quasi tutto su servizi e su turismo, sono numeri importanti. Queste imprese rischiano di rimanere chiuse per sempre. Oggi abbiamo bisogno da dare rassicurazioni e speranze. O
c’e’ la Regione, lo Stato, o arriva qualcuno che i soldi ce li ha, la liquidita’ ce l’ha e che si chiama criminalita'”.
La governatrice calabrese ha spiegato che quanto previsto dalla sua ordinanza “non e’ piu’ pericoloso di stare in fila in un ristorante ad aspettare l’asporto”. “Non c’e’ ‘liberi tutti’ – ha proseguito -, ormai siamo tutti consapevoli del rischio. La gente ha paura ma bisogna fare anche un minimo di educazione. Sono preoccupatissima, ho paura anch’io di uscire, probabilmente non ci andro’ neanche io. Se cominciamo oggi, mi auguro che a luglio e ad agosto quelle imprese ripartano. Il rischio vero e’ che non riaprano piu'”, ha concluso. (ITALPRESS).

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