“Le Regioni hanno già in deposito 47 milioni di mascherine che gli abbiamo fornito”. Lo ha detto il commissario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri in audizione davanti alle commissione riunite Finanze e Attività Produttive. “Sul territorio sono già approntati dei depositi regionali e gli uffici del commissario hanno 4 depositi nei quali vengono stoccati questi dispositivi che poi – ha spiegato – vengono progressivamente distribuiti quando servono. Non c’è dunque un problema di dove conservare questi beni”. Questa “è una crisi che ha caratteristiche, dimensioni e durata del tutto imprevedibili”, ha sottolineato Arcuri ribadendo comunque che “il nostro Paese, anche in comparazione con quanto fatto da altri, sta gestendo l’emergenza con modalità e strumenti largamente sufficienti a fronteggiarla. Nella consapevolezza che nessuno strumento al momento è in grado di sconfiggere l’epidemia”.  Sono stati “distribuiti alle Regioni nell’ultimo mese 4200 ventilatori, cioè più del doppio di quelli che servono in questo momento. Potremmo arrivare anche a raddoppiare questo numero in pochi giorni. In questo momento – ha spiegato – non li distribuiamo, non solo perché non servono ma anche perché non sappiamo dove saranno gli eventuali, e speriamo che non ci siano, maggiori focolai”. “I posti in terapia intensiva in Italia erano 5200 all’inizio della crisi, oggi sono oltre 9000, uno sforzo straordinario – ha sottolineato. I posti delle malattie infettive pneumologiche che erano circa 30mila sono oggi moltiplicati per sei”.

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