SOVERATO – Era già accaduto con la residenza sanitaria assistita “Domus Aurea” di Chiaravalle. Ora il problema si ripropone con l’hospice di Sant’Andrea Ionio. Il direttore del Distretto sanitario di Soverato, infatti, ha allertato una trentina di dipendenti dell’Asp di Catanzaro, personale infermieristico che opera nella casa della casa salute di Chiaravalle e nei poli sanitari territoriali di Girifalco e Squillace come supporto urgente nella struttura di Sant’Andrea. Lo ha disposto la commissione straordinaria dell’azienda sanitaria catanzarese al fine d fronteggiare l’emergenza epidemiologica in atto. Nella struttura accredita “S. Andrea Hospice” la situazione si è aggravata ieri, in quanto il numero dei positivi al coronavirus è salito a sei. Dopo la positività dell’anziana signora proveniente dalla Rsa di Chiaravalle, risultata al quinto tampone positiva al Covid-19 e la conseguente scoperta di due infermiere positive, altre tre persone sono risultate positive nella rete dei congiunti delle infermiere. I trenta infermieri che fanno capo al distretto sanitario di Soverato ieri si sono recati nell’ufficio del medico competente per sottoporsi a visita specifica e la verifica dell’idoneità alla mansione cui assegnarli. La struttura di Sant’Andrea, intanto, è stata dotata dei dispositivi di protezione individuali (mascherine, tute, cuffie, calzari). Resta, comunque, la preoccupazione e l’apprensione degli interessati per il delicato incarico che dovranno andare a ricoprire.
Carmela Commodaro