AMARONI – Oggi 25 aprile, si celebra il 75° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Da Amaroni giunge una significativa riflessione, su questa importante ricorrenza, da parte del sindaco Gino Ruggiero e della sua amministrazione comunale. «Il mondo – si legge nella nota pubblicata sul profilo Facebook del Comune di Amaroni – sta combattendo una guerra che non ha i connotati tipici di un conflitto: non si muore sotto i colpi di un’arma, per effetto delle bombe sganciate da un aereo o di un missile lanciato da una base militare: il nostro “nemico” è silente, invisibile; si è insinuato rapidamente nelle nostre vite, nei nostri rapporti personali, sociali, lavorativi, superando ogni barriera fisica, condizionando anche il nostro equilibrio mentale. Oggi il nemico da combattere è il Covid-19, la cui capacità di diffusione è stata talmente fulminea da non avere nemmeno il tempo di renderci conto di cosa ci stesse accadendo intorno. Un “avversario” dalla forza devastante, che ancora oggi, a distanza di mesi, non conosciamo. Ne contiamo i morti, i conseguenti effetti sociali ed economici negativi. Siamo in guerra, è vero, ma la storia è al contempo memoria e insegnamento: ad ogni conflitto segue la pace, ad ogni tentativo di destabilizzazione si contrappone la forza della resistenza. Oggi celebriamo il 25 aprile, simbolo dell’Unione e della Libertà. Oggi ricordiamo la Resistenza, i suoi martiri, la lotta per la Democrazia. Oggi celebriamo la Festa della Liberazione, una ricorrenza che differentemente dagli altri anni, non rievoca con spirito patriottico solo un passato lontano ma assume i connotati della contemporaneità. Siamo tutti il simbolo di una nuova Resistenza, che si esprime nei presidi sanitari, nel volontariato, nelle Istituzioni, attraverso il rispetto delle regole per il contenimento del contagio, le varie forme di solidarietà sociale ed economica, con l’alto senso civico di Paese che lotta e si sacrifica per alimentare con forza e dare concretezza ad un futuro rigoglioso e di rinnovata serenità». Il messaggio si conclude così: «Che questa Festa sia per tutti una ricorrenza sentita, colma di memoria e speranza. Che questo 25 aprile sia per la Nazione, oggi più che mai, espressione concreta di Resistenza e Liberazione. Viva l’ Italia!».

Carmela Commodaro

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