ROMA – “De Luca vuole chiudere, io qui non ho mai aperto. Non ci faremo certo prendere dalla fretta adesso”. E’ il pensiero del governatore della Calabria Jole Santelli che si allinea al presidente della Campania in riferimento alla fase 2 per uscire dall’emergenza Coronavirus.
“I confini sono chiusi dal 7 marzo, ancora prima che lo facesse il governo, perche’ abbiamo cercato di evitare l’esodo dei fuorisede.
Le cose non sono cambiate, qui e’ ancora tutto blindato. Per il futuro valuteremo in base ai dati”.
Zaia e Fontana invece chiedono di riaprire tutto al piu’ presto.
“Magari sono piu’ ottimisti di noi. Qui procederemo con gradualita’, non possiamo correre rischi. Saranno consentite alcune attivita’ comela manutenzione degli stabilimenti balneari, l’apertura dei laboratori di pasticceria nei giorni festivi, che qui avevamo deciso di vietare, e ci si potra’ spostare dal proprio Comune per lavorare negli orti. Le liberta’ personali? Su quello sono i decreti del governo a imporre limiti. Noi non possiamo derogare, al massimo renderli piu’ restrittivi”.
Sulla possibilita’ di una seconda ondata di contagi Santelli dice:
“Al momento temo soprattuto gli sbarchi, in particolare quelli fantasma, di piccoli gruppi che non vengono intercettati”. (ITALPRESS).

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