CATANZARO –  «Come temevamo, con l’articolo 123 del decreto 18 il governo ha dato il “tana liberi tutti” a boss mafiosi e criminali d’ogni grado. A beneficiare del nuovo “svuota carceri” è stato il presunto boss di Melicucco, Rocco Santo FIlippone, detto “il monaco”, ritenuto uomo di fiducia dei Piromalli, sotto processo per i rapporti tra ‘ndrangheta e cosa nostra e accusato di avere coordinato il duplice omicidio dei carabinieri Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, portato a segno nel gennaio del 1994 nei pressi dello svincolo autostradale di Scilla. Filippone è stato scarcerato per l’incompatibilità delle sue condizioni di salute con il rischio di contagio all’interno del carcere, ed è stato posto agli arresti domiciliari». E’ quanto afferma il segretario della Commissione parlamentare antimafia Wanda Ferro (Fratelli d’Italia), che conclude: «Anziché liberarsi del problema facendo tornare a casa i boss, il governo delle mille task force dovrebbe impegnarsi a garantire l’adeguamento degli istituti penitenziari all’emergenza in corso, garantendo in carcere la salute e la sicurezza dei detenuti».

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