MAIDA –  Per il terzo anno consecutivo continua l’impegno dell’amministrazione comunale e del movimento che la sostiene, “Libertà è Partecipazione”, di rendere protagonisti dell’agire amministrativo i cittadini di Maida attraverso il bilancio partecipato. Si tratta, infatti, di uno strumento che consente di coinvolgere i cittadini affinché partecipino alle decisioni di dove investire le risorse messe a disposizione. In questi giorni l’amministrazione comunale di Maida, guidata dal sindaco Salvatore Paone, ha avviato una serie di incontri per confrontarsi con i cittadini in vista della stesura del bilancio di previsione. Oltre agli incontri pubblici tenute a Maida e a Vena, la compagine che guida il Comune ha inteso confrontarsi in un’apposita riunione con le associazioni e vari soggetti operanti sull’intero territorio comunale. Massima apertura alle varie proposte, anche attraverso la predisposizione di un’apposita scheda sulla quale ciascun cittadino potrà indicare ulteriori suggerimenti: la scheda può essere scaricata dalla nuova App del Comune di Maida o dall’home page del sito ufficiale. Le schede potranno poi essere restituite compilate nelle apposite urne predisposte presso il Municipio o presso gli uffici della delegazione di Vena. “Anche quest’anno – afferma il sindaco Paone – in vista della stesura del bilancio di previsione stiamo chiedendo consigli, suggerimenti e progettualità all’intera cittadinanza, all’associazionismo, alle forze politiche e agli operatori. Un metodo di lavoro che porterà l’amministrazione a fare tesoro delle indicazioni che stanno emergendo per dare vita ad un bilancio di previsione che tenga il più possibile in considerazione le diverse esigenze che emergeranno, compatibilmente alla politica di riequilibrio finanziario che con tanta attenzione l’attuale compagine amministrativa sta portando avanti da due anni e mezzo.” Tante le proposte emerse nel corso nelle varie riunioni che riguardano settori che vanno dal decoro urbano, alle politiche sociali, passando per la cultura, per il potenziamento della toponomastica e un controllo più capillare del territorio sul tema della sicurezza.

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