È in corso dalle prime ore di questa mattina una vasta operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, finalizzata all’esecuzione di 65 ordinanze di custodia cautelare, di cui 53 in carcere e 12 agli arresti domiciliari, emesse nei confronti dei capi storici, elementi di vertice e affiliatidi una pericolosa locale di ‘ndrangheta operante a Sant’Eufemia d’Aspromonte [RC] – funzionalmente dipendente dalla potente cosca ALVAROimperante a Sinopoli [RC]San Procopio[RC],Cosoleto[RC], Delianuova [RC] e zone limitrofe – ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, diversi reati in materia di armi edi sostanze stupefacenti, estorsioni, favoreggiamento reale, violenza privata, violazioni in materia elettorale, aggravati dal ricorso al metodo mafioso e dalla finalità di aver agevolato la ‘ndrangheta, nonché di scambio elettorale politico mafioso. Gli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di P.S. di Palmi [RC], con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, coadiuvati dagli operatori dei Reparti Prevenzione Crimine e di diverse Squadre Mobili del Centro e Nord Italia, stanno eseguendo anche numerose perquisizioni. Impiegati circa 600 agenti della Polizia di Stato.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 presso la sala conferenze della Questura di Reggio Calabria, alla presenza del Procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri e del Procuratore Aggiunto Calogero Gaetano Paci, del Direttore Centrale Anticrimine Francesco Messina, del Questore di Reggio Calabria Maurizio Vallone e del Direttore Centrale Operativo Fausto Lamparelli.
“Eyphemos” è il nome che gli investigatori della Polizia di Stato hanno dato all’operazione nel corso della quale, dalle prime ore di questa mattina, nella provincia di Reggio Calabria, Milano, Bergamo, Novara, Lodi, Pavia, Ancona, Pesaro Urbino e Perugia sono stati eseguiti numerosi arresti e perquisizioni nei confronti di capi e gregaridi un’articolazione della ‘ndrangheta reggina operante a Sant’Eufemia d’Aspromonte [RC] in seno al mandamento tirrenico, alle dipendenzedelpiù affermato e risalente locale di Sinopoli [RC] facente capo alla potente cosca ALVARO che ha anche una sua propaggine in Lombardia, segnatamente nel Pavese, nonché in Australia dove è presente un localedi‘ndrangheta, dipendente direttamente dalla casa-madre calabrese degli ALVARO. Dalle indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di P.S. di Palmi [RC] è emerso che gli esponenti di vertice del locale di Sant’Eufemia d’Aspromonte sedevano ai tavoli in cui venivano prese decisioni importanti che riguardavano illocale australiano. Alcuni di essi si erano perfino recati in passato in Australia per risolverecontroversielegate alla spoliazione di un sodale che venne sanzionato per una trascuranzama non espulso dai ranghi della ‘ndrangheta.

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