“Jole Santelli intervenga con urgenza sulla drastica riduzione delle postazioni di guardia medica operata dall’ASP di Catanzaro”.
Lo afferma in una dichiarazione la consigliere regionale Flora Sculco (Democratici e Progressisti) “Allarma e preoccupa la decisione assunta, attraverso apposito atto deliberativo, della Commissione straordinaria dell’Azienda sanitaria di Catanzaro – prosegue Sculco – di procedere al riordino della rete territoriale “abbattendo” letteralmente le postazioni di continuita’ assistenziale, le cosiddette guardie mediche, che da 60 passeranno a 25″.
“Un taglio messo in atto da una gestione aziendale ispirata da una logica unicamente economicistica e freddamente ragionieristica – evidenzia ancora Flora Sculco – che ignora che il diritto alla salute e di accesso alle cure mediche e’ un diritto costituzionale inviolabile, che non puo’ essere compresso, ne’ soppresso, tantomeno dai Commissari”. “Vorrei ricordare ai Commissari che esistono e sono in vigore parametri precisi dai quali non si puo’ facilmente prescindere, che stabiliscono i criteri e soprattutto il rapporto fra medici e cittadini residenti fissato in sede regionale. D’altra parte non e’ con la riduzione delle postazioni di guardia medica che si risolvono i problemi finanziari della sanita’ calabrese, perche’ cosi’ facendo si procura un danno incalcolabile alle fasce piu’ deboli della popolazione ed a quelle residenti in zone particolarmente svantaggiate”.
“Semmai, dice ancora Sculco – ci si adoperi ad agire, com’e’ giusto che sia, in tanti settori dove allignano da sempre sprechi e privilegi. Bene ha fatto il Sindaco di Catanzaro a convocare apposita conferenza dei sindaci per esaminare e risolvere il problema. A questa iniziativa, come a qualunque altra, e in particolar modo quella che vorra’ assumere la Presidente Santelli – conclude Flora Sculco – a cui rinnovo il mio sollecito, non faro’ mancare il mio apporto e il mio contributo”.
(ITALPRESS).

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