Oggi è il secondo giorno di sciopero della fame per Ettore Allotta per protestare contro l’attuale questore di Catanzaro Amalia Di Ruocco. Una protesta dura, portata avanti tra integratori vitaminici e controlli medici, ma sostenuta da tantissimi poliziotti e non solo che in questi giorni hanno intasato la pagina facebook del Segretario Provinciale del Sindacato Polizia Nuova Forza Democratica condividendo passo passo la “lotta ghandiana”. «Quando faccio riferimento che è stato debilitato l’apparato della sicurezza nella provincia di Catanzaro, esponendo il questore Di Ruocco a responsabilità gravi, mi riferisco a un organico fortemente demotivato – spiega Allotta – in ogni articolazione della questura.
La Polizia di Stato a Catanzaro è stata resa meno operativa non per volontà dei poliziotti o dei dirigenti, impegnati all’estremo notte e giorno, ma per colpa di un questore che ha letteralmente “terrorizzato” tutta la macchina operativa.
Abbiamo visto in questi tre anni di gestione Di Ruocco vedere persino ritirare i registri della firma alle ore otto del mattino negli uffici operativi, come Mobile o la divisione Anticrimine, nonostante questi uffici lavorano quasi no stop nell’arco delle 24 ore senza risparmio. Il risvolto della medaglia è ancora più negativo secondo il Segretario del Sindacato di Polizia: “in tre anni di tragedie con la Di Ruocco è mancato anche un Capo di Gabinetto in grado di attutire “lo scontro” per le vertenze sindacali di categoria e la reazione alle continue denunce è arrivata come un macigno.” “Ho voluto riprendere – conclude Ettore Allotta – in questa dura protesta quanto ideato qualche anno fa dall’amico Gianni Tonelli con uno sciopero della fame a difesa della Polizia di Stato, che ha avuto rilevanza nazionale, ma alla fine i fatti gli hanno dato ragione.
Sono certo che anche in questa circostanza la verità verrà a galla a difesa dei poliziotti così come denunciato dalla quasi totalità dei sindacati di Polizia, tranne per una sparuta minoranza fortemente politicizzata per le idee “seccessioniste” da una parte e marxiste-leniniste da altra parte. La Di Ruocco ha fallito!”