Ottavo appuntamento con la V edizione del Gran Premio Teatro Amatoriale Italiano. Ospite la Liguria con La Quinta Praticabile/Associazione culturale Quante Quinte di Genova che ha portato in scena lo spettacolo Vero West di Sam Shepard diretto da Andrea Scarel. La manifestazione, organizzata a livello nazionale dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA) e ospitata per la prima volta in Calabria, è inserita nella rassegna teatrale Vacantiandu 2019.2020 con la direzione artistica di Diego Ruiz e Nico Morelli e la direzione amministrativa di Walter Vasta.
Il mitico West, anche se anacronistico, continua ad affascinare. Sam Shepard lo racconta alla sua maniera attualizzandolo nell’America contemporanea e sostituendo il saloon con un ambiente molto più domestico: una cucina che diventa terreno di scontro fra due fratelli, Austin, sceneggiatore di successo e Lee che vive di piccoli furti. Mentre la madre è in vacanza, Austin e Lee si ritrovano insieme dopo cinque anni nella casa di lei. Austin bada alle piante e scrive la sceneggiatura che dovrebbe consacrarlo ad Hollywood mentre Lee ruba televisori nelle case del vicinato. Due fratelli, due scelte di vita diverse che vengono messe in discussione dall’arrivo del produttore cinematografico Saul Kipper, il quale, complice una scommessa persa al golf, accantona il progetto di Austin per finanziare l’improbabile “western contemporaneo” di Lee. Questo innesca una guerra fratricida che porta ad un continuo scambio di ruoli e produce un gran dinamismo scenico con lotte, accuse, recriminazioni, dove anche gli oggetti sembrano animarsi. L’ultimo fotogramma raggela i due fratelli in una posa da pistoleri pronti per il duello finale. Epilogo sospeso sulle note di North Country Blues di Bob Dylan. La rigorosa regia di Andrea Scarel segue lo sguardo lucido e disincantato del drammaturgo concentrandosi sulla costruzione e sul conflitto tra i personaggi. Un teatro d’attore che non concede agli interpreti alcun appiglio se non l’esserci fino in fondo. E la tenuta scenica di Marco Mesmaeker, Davide Quillico, Rosanna Ricciardi, Andrea Scarel non conosce flessioni. Bravi tutti. Lo spettacolo è stato valutato da una giuria composta da sette giurati con competenze specifiche a diverso titolo nel settore i quali, nel Gran Galà finale del 29 marzo 2020, assegneranno 8 premi: Miglior spettacolo, Miglior attore/attrice protagonista, Miglior attore/attrice non protagonista, Miglior allestimento, Miglior testo e Miglior regia.
Al termine della rappresentazione, il consueto omaggio della tradizionale maschera, simbolo della rassegna Vacantiandu, ideata dal graphic designer Alessandro Cavaliere e realizzata dal maestro Raffaele Fresca, che il direttore artistico Nico Morelli e il direttore amministrativo Walter Vasta hanno consegnato ad Andrea Scarel.