Incontro oggi pomeriggio a Catanzaro, nella sala giunta della Provincia, promosso dal Centro antiviolenza regionale “Attivamente Coinvolte Onlus” e dall’associazione “Dall’Ostetrica” sul tema “Insieme per dire No alla violenza ostetrica”. L’evento, fortemente voluto dalle due presidenti delle associazioni Stefania Figliuzzi e Mimma Mignuoli, dopo quello organizzato il 23 maggio scorso in occasione della “Giornata Internazionale dell’Ostetrica”, si pone come obiettivo quello di svolgere insieme un’azione innovativa di sensibilizzazione e di consapevolezza ponendo in sinergia il Centro antiviolenza “Attivamente Coinvolte” e l’associazione “Dall’Ostetrica”. Il Centro Antiviolenza “Attivamente Coinvolte” (www.attivamentecoinvolte.org) esiste sul territorio calabrese dal 2008 e gestisce quattro centri d’ascolto e una linea telefonica di aiuto attivo h24 (“S.O.S. Violenza”: 388/35.10.596), già socia aderente dell’organizzazione D.i.Re.(“Donne in rete contro la violenza”), al C.A.D.I.C. (“Coordinamento dei Centri calabresi Antiviolenza”), al “Tavolo Tecnico di Lavoro Regionale Antiviolenza”, da sempre luogo di sostegno e supporto per le donne e i minori vittime di violenza. L’organismo intende dare l’opportunità di potersi confrontare con le altre professionalità ed esperienze esistenti sul territorio nell’ambito sanitario portando ad un maggiore riconoscimento e consapevolezza dei diritti delle donne. Nello specifico si intende condividere le criticità e la violazione dei diritti nazionali ed internazionali delle donne in particolari momenti della loro vita. «L’obiettivo – spiegano le promotrici – è quello di partire dal confronto delle donne prima, fino ad arrivare ad una vera divulgazione di massa poi sui diritti da tutelare, anche in considerazione del fatto che ogni donna ha il diritto al migliore standard di salute possibile, che include il diritto all’assistenza dignitosa e rispettosa durante la gravidanza e il parto, così come il diritto ad essere libera dalla violenza e dalla discriminazione. L’abuso, la negligenza o la mancanza di rispetto durante il parto possono condurre alla violazione dei fondamentali diritti umani della donna, come descritto nelle norme e nei principi dei diritti umani adottati internazionalmente». L’incontro, pertanto, moderato dalla giornalista Benedetta Garofalo e organizzato in occasione della sigla di un protocollo d’intesa tra le due associazioni, è finalizzato ad avviare una stretta sinergia e collaborazione al contrasto della violenza di genere condividendo l’importanza di una riflessione sviluppata su tali problematiche, in una dimensione di servizio concreto ed operativo utilizzando il valore dell’esperienza delle operatrici formate di “Attivamente Coinvolte” in sinergia con la grande professionalità delle ostetriche calabresi.
Carmela Commodaro