Con delibera di Giunta numero 224 del 9 dicembre scorso, la Giunta municipale del Comune di Maida respinge la richiesta di trasferimento dell’ubicazione della farmacia avanzata dal dottor Aloe e invita al rispetto di quanto riportato nella sentenza passata in giudicato del Consiglio di Stato, la numero 3744/2018, a tutela della salute e del presidio storicamente al servizio dell’importante e popolosa frazione di Vena di Maida. La stessa farmacia che era stata, in base a quanto riportato dalla sentenza, “impropriamente” trasferita all’interno di un’area commerciale. Il rispetto della legge e delle sentenze (e ancora di più in una regione difficile come la Calabria) rappresenta l’orizzonte che deve vedere nella certezza delle regole e dello stato di diritto un elemento di tutela, sicurezza e di legalità per ogni cittadino e per ogni comunità. Nessun cittadino dovrebbe mettere in dubbio questo ineliminabile principio che deve regolare il vivere civile. Con la sentenza, citata e confermata nell’ultima delibera di Giunta, il Consiglio di Stato afferma in modo chiaro e inoppugnabile che “la farmacia in questione si è trasferita in zona poco abitata e, nel contempo, lontano circa 8 chilometri dalla sede originaria (Vena). Ciò ha determinato un vulnus nell’assistenza farmaceutica, che deve essere garantita agli abitanti della frazione di Vena di Maida. Nella località in cui è stata trasferita la farmacia non risulta residente alcun cittadino di Vena, non è zona soggetta ad espansione urbanistica e non esiste continuità abitativa tra la frazione e la nuova ubicazione”. Inoltre, non bastasse la decisione del massimo organo di giustizia amministrativa, si è aggiunto il parere dell’Asp di Catanzaro che con una nota, poi confermata con una successiva comunicazione, ha invitato l’organo esecutivo dell’amministrazione di Maida a far rispettare il deliberato del Consiglio di Stato. Alla luce di tutto ciò si è espressa a maggioranza relativa la Giunta comunale (tre voti a favore e due voti contrari) dopo un’ampia e approfondita discussione, con l’unanime preoccupazione di garantire servizi e non lasciare del tutto sguarnita la comunità di Vena. “Ringrazio tutti i componenti della Giunta comunale di Maida, nessuno escluso – afferma il sindaco Salvatore Paone -. Sono orgoglioso di governare insieme a voi il Comune di Maida. Orgoglioso di ciascuno di voi, anche di chi in questo esecutivo ha votato diversamente da me. Abbiamo dimostrato grande maturità e grande capacità di confronto. Per questo ho profonda riconoscenza per ciascuno di voi e per l’intera maggioranza. Alla fine dovevamo assumere una decisione e abbiamo deciso con il criterio della maggioranza relativa, un metodo democratico che merita rispetto e testimonia la capacità di confronto costruttivo nell’interesse dell’intera comunità. Chi in queste ore sui social sta provando a strumentalizzare questo nostro grande valore democratico deve trovare in noi la massima unità e la più convinta risposta in tutti i modi possibili. Sono certo che la scelta a maggioranza è stata dettata da un profondo senso di libertà nello svolgimento del mandato da parte di ogni componente della Giunta e dalla capacità di sintetizzare nel superiore interesse della comunità spinte ed esigenze contrastanti, ed è figlia di un’amministrazione onesta e trasparente che del senso della legalità vuole fare il proprio metodo e la propria bandiera. Grazie di cuore a tutti i componenti della Giunta. Da domani lavoreremo uniti per far valere nel più breve tempo possibile i diritti e la legittima attesa di una piena assistenza farmaceutica nell’importante comunità di Vena, vigilando insieme affinchè la salute dei nostri concittadini venga tutelata al più presto con l’immediata riapertura del presidio farmaceutico nell’importante e popolosa frazione.”