Sono state inaugurate due strutture a Catanzaro, l’Oasi di Misericordia, di accoglienza per indigenti e poveri della strada, e la Tenda di Mamre, casa per adulti in difficoltà (uomini e donne). Strutture volute fortemente da Fondazione Città Solidale e che hanno visto un percorso difficoltoso nella loro realizzazione anche attraverso l’autofinanziamento delle attività durante il corso del 2019. «Vogliamo continuare il nostro impegno sul territorio – ha affermato padre Piero Puglisi, presidente della Fondazione – migliorando sempre di più i nostri servizi. Le nostre case non vogliono essere lussuose, ma luoghi familiari che rendano l’accoglienza dei più bisognosi, momenti per ripartire», Un impegno costante che ha avuto il supporto fondamentale dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace. «Mi auguro – ha sottolineato l’arcivescovo mons. Vincenzo Bertolone – che questi progetti vadano avanti nel tempo perché il percorso di ogni buon cristiano verrà un giorno giudicato anche in base all’impegno che promuove nei confronti dei più deboli, a quante lacrime avrà asciugato e a quante carezze e parole dolci avrà donato. Mi auguro che questi progetti diventino il cuore della città di Catanzaro; e l’impegno di tutti deve essere quello di promuovere e sensibilizzare l’opinione pubblica. La Fondazione rappresenta per l’arcidiocesi uno strumento importante al servizio di tutta la comunità». Una comunità rappresentata per l’occasione anche dall’assessore alle politiche sociali del comune di Catanzaro Lea Concolino, la quale ha voluto dimostrare la vicinanza dell’ente per questo tipo di progettazioni. «Siamo qui oggi – ha detto – per promuovere questi servizi che molti comuni ci invidiano. La mia esperienza all’interno dell’assessorato ha visto sempre la Fondazione come un partner presente e capace in qualsiasi occasione io abbia chiesto un aiuto. Sicuramente l’impegno del Comune è quello di supportare questi progetti». Le strutture socio-assistenziali saranno gestite, in convenzione con il Comune di Catanzaro ed in collaborazione con la cooperativa “Tra Cielo e Terra”, dalla Fondazione Città Solidale in due grandi appartamenti messi a disposizione dall’arcidiocesi per l’accoglienza di persone in difficoltà socio-economica. Servizi offerti gratuitamente alle persone più povere, in particolare a quelle senza fissa dimora, un modo per dare forma concreta alla carità e, al tempo stesso, intelligenza alle opere di misericordia, per restituire dignità a tante persone che sono nostri fratelli e sorelle, e per costruire una città sempre più accogliente e solidale.
Carmela Commodaro