Sequestro record di cocaina al porto di Gioia Tauro. Carabinieri e guardia di Finanza, con il supporto dei funzionari dell’Agenzia delle dogane e di funzionari Europol, hanno sequestrato 1.176 chili di stupefacente, nascosti in 144 imballi in un container refrigerato adibito al trasporto di banane. La droga è stata scoperta grazie alla scansione a raggi X effettuata sui container. Il container, proveniente dal Sud America, era destinato secondo i documenti di viaggio in Germania. Si tratta di uno dei sequestri più ingenti mai effettuati sul territorio nazionale: la cocaina, purissima, una volta tagliata ed immessa sul mercato avrebbe fruttato ai trafficanti oltre 250 milioni di euro. Il bacino del Porto di Gioia Tauro si conferma strategico nelle rotte della droga: Guardia di finanza ed Agenzia delle Dogane solo negli ultimi 12 mesi hanno sequestrato oltre 2,5 tonnellate di cocaina. “L’attività, di cui è stata data tempestiva comunicazione alla locale Direzione distrettuale antimafia diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri – è scritto in una nota – è stata propiziata dalla collaborazione, anche internazionale, tra le forze in campo nel contrasto al narcotraffico, come testimoniato dalla presenza sul campo dell’Agenzia europea di polizia, che ha confermato la centralità della piana e del porto di Gioia Tauro quale nodo di transito prioritario per i grandi traffici di cocaina, in linea con gli esiti di precedenti indagini condotte dai carabinieri su sodalizi di ‘ndrangheta attivi nel traffico internazionale di cocaina. Conferme sull’operatività delle principali cosche di ‘ndrangheta operanti nella piana sono arrivate anche da importanti blitz antidroga messi a segno dal Goa della Guardia di finanza in tempi recenti.