Ancora disagi a Soverato per gli abitanti di Via San Giovanni Bosco intorno al numero civico 142 dove è situata una cabina Enel. Un intero quartiere è rimasto senza energia elettrica nella giornata di ieri, 12 agosto, dalle 13,30 alle 15,30 e dalle 23,00 alle 3,00 di questa notte. L’intervento in piena notte dei tecnici Enel, i vani tentativi di ripristino dell’energia elettrica e il coro disperato del disagio vissuto dagli abitanti della zona, in una notte che forse si può definire la più afosa e umida di quest’estate, ha fatto si che alle 3,00 sia stato portato, in emergenza, un generatore di elettricità mobile. Ancora adesso il guasto non è risolto e Via S. G. Bosco rimane bloccata con deviazione in Via Vittorio Veneto (con tutti i problemi di circolazione che proprio quest’anno vive la città di Soverato). Il lungo disagio temporale avvenuto nelle ore notturne ha reso più accettabile le difficoltà conseguenti. Bar, negozi e supermercati chiusi hanno agevolato ogni cosa.
Pensiamo se fosse successo in pieno giorno a tutte le problematiche che ne sarebbero derivate. E’ sempre la stessa cabina Enel che crea gravi e lunghi disagi agli abitanti della zona. L’ultimo episodio della serie risale al 2 dicembre scorso, quando, dopo l’alluvione, la cabina è andata in tilt con paurose esplosioni di lingue di fuoco e dove un abitante del palazzo, transitante nel momento clou, non ci ha rimesso la vita per miracolo. Sono seguiti 3 giorni e 3 notti senza luce con la grave difficoltà di ripristinare il guasto; per questo motivo, allora come adesso, l’Enel inviò un potente generatore mobile di energia elettrica. La storia si ripete. Stare senza energia elettrica (e di conseguenza senz’acqua) con questo caldo infernale è veramente una difficoltà indescrivibile. Il sindaco di Soverato, Ernesto Alecci, investito del problema dagli abitanti del territorio disagiato nel dicembre 2018 aveva promesso di trovare un accordo con Enel offrendo la disponibilità del terreno sul piazzale antistante il campetto dell’oratorio per permettere ad Enel di spostare la cabina in un punto che non crei più queste difficoltà dettate proprio dall’attuale posizione di questa cabina Enel.
Maria Luisa Iezzi