AMARONI – Serata celebrativa dell’emigrante, ad Amaroni, martedì scorso. Una ricorrenza istituzionalizzata dall’amministrazione comunale, scelta proprio in occasione del periodo di ritorno dei concittadini residenti all’estero per trascorrere un periodo di vacanza. Una serata diversa quella cui ha partecipato il numeroso pubblico assiepato sugli spalti dell’anfiteatro comunale. Al centro dell’area un curato ed essenziale allestimento scenico per la performance teatrale di Rocco Barbaro, che ha coinvolto gli spettatori con il suo spettacolo “Menefotto!”. Il brillante attore di origine reggina, autore dello spettacolo, diventato famoso al grande pubblico grazie alla vetrina di Zelig, ha raccontato con ironia e sferzante umorismo la sua esperienza di emigrante calabrese, che deve fare i conti con una la stressante realtà milanese. Un cabaret acuto il suo, con una satira coinvolgente; cliché e stereotipi sud-nord i protagonisti dell’esibizione in cui bravura, versatilità e improvvisazione hanno coinvolto la divertita e interessata platea. Subito dopo, il sindaco Gino Ruggiero ha consegnato una targa di ringraziamento ai fratelli Egidio e Angelo Panduri: un piccolo gesto di riconoscenza per la recente donazione di un immobile di loro proprietà, acquisito al patrimonio comunale. E a concludere la serata, nello stupore generale, ecco levarsi in cielo, sulle note di “Home coming”, “Misteriosa Venezia”,”C’era una volta il West”, “Magica”, “Victory”, dell’ Inno d’ Italia e di “Nessun dorma”, la meravigliosa danza delle Fontane Cazacu’s: uno spettacolo di suoni, volteggi d’acqua e di colori, che ha incantato ed entusiasmato il pubblico presente. Ad Amaroni, l’unica tappa calabrese di questa bellissima performance coreografica in cui si mescolano armoniosi l’acqua, il fuoco, la musica, le luci, la bravura e la professionalità degli esecutori e organizzatori dello spettacolo.
Carmela Commodaro