“L’odontoiatria è la grande dimenticata del Servizio sanitario nazionale”. Ad affermarlo è il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che ha rivolto una interrogazione al ministro della Salute Giulia Grillo, evidenziando la necessità di avviare la programmazione di un intervento di natura pubblica nell’odontoiatria, con l’assunzione nel Servizio sanitario nazionale di un numero adeguato di odontoiatri, di tecnici di laboratorio odontotecnico e di altre figure professionali. “Tale auspicio – spiega l’on. Wanda Ferro – è già stato formulato dal Collegio Italiano dei Primari Ospedalieri di Odontoiatria, Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo-Facciale – Associazione Nazionale Primari Ospedalieri, che da sempre chiede di eliminare il requisito della specializzazione per gli odontoiatri laureati al fine di favorire un più facile accesso ai ruoli dirigenziali nel Servizio Sanitario Nazionale. La proposta tra l’altro rientra in un più ampio dibattito, sviluppatosi in questi anni tra i Primari ospedalieri di area odontoiatrica, sul ruolo dell’odontoiatria pubblica e sul suo futuro. In particolare, la problematica relativa all’applicazione dei Livelli Essenziali di Assistenza odontoiatrici e i più recenti dati forniti da Istat relativi al ricorso alle cure odontoiatriche non poteva non sollecitare una riflessione sul rapporto tra Servizio Sanitario Nazionale e offerta di cure odontoiatriche. Secondo il Collegio– spiega il deputato di Fratelli d’Italia – sarebbe etico, equo ed appropriato implementare un programma di odontoiatria pubblica nell’ambito della prevenzione a favore dei ragazzi in età evolutiva, attraverso l’adozione di una normativa nazionale e di una regolamentazione di maggior dettaglio perindividuare le modalità organizzative minime essenziali obbligatorie – modello, strutture, operatori – in coerenza con Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva. Alla luce di tale auspicato modello, la problematica relativa alla carenza di medici odontoiatri specialisti rappresenta il limite maggiore in quanto l’accesso alla dirigenza medica odontoiatrica prevede il requisito della specializzazione”. Per questo l’on. Wanda Ferro ha chiesto al ministro della Salute quali urgenti provvedimenti intenda adottare “per procedere ad una revisione della legge del pubblico impiego che non consente di attuare i Lea Odontoiatrici e, in generale, ad un intervento migliorativo sull’odontoiatriapubblica, nel suo complesso, anche attraverso la convocazione di un tavolo tecnico”, e se ritenga di dover procedere all’abrogazione della norma che prevede il requisito della specializzazione per l’assunzione di dirigenti odontoiatri al fine di favorire l’incremento delle piante organiche delle strutture odontoiatriche.

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