SQUILLACE – Si intitola “4 Ristoranti” ed è il libro guida ai ristoranti del famoso programma televisivo di Alessandro Borghese, edito da Mondadori. Un volume interessante incentrato sulla fortunata trasmissione in onda su Sky Uno in cui i ristoratori di ogni angolo d’Italia si sfidano sotto la guida di Borghese, uno dei più amati chef in circolazione. Tra i protagonisti del libro, anche il ristorante “Le Ricchezze del Mare”, di Squillace. Noto orami dovunque, il locale si trova in piazza della Repubblica ed è diventato una delle principali attrazioni della città. È gestito da Caterina Milizia, con la collaborazione del marito Maurizio Staglianò e di uno staff professionale e all’altezza. È il baccalà l’ingrediente principale di questo ristorante,n apprezzato da tutti coloro che vi hanno sostato. Il locale si è imposto due anni fa nella gara con altri ristoranti calabresi, imbastita dal programma di Alessandro Borghese. «Da Caterina – racconta nel libro il noto chef – ho trovato un locale accogliente e una materia prima lavorata con cura: è davvero la regina del baccalà. Si è un po’ emozionata durante il servizio, ma il suo menù piccante al punto giusto mi ha conquistato. La sua è la migliore proposta di cucina piccante della Calabria perché sa amalgamare perfettamente qualità, sapore, ospitalità e gusto». E vi è riportato anche il giudizio dei colleghi ristoratori: «la titolare ha scelto di servire ai suoi clienti un’infinità di versioni di baccalà e stoccafisso, una decisione che può sembrare azzardata e riduttiva, ma i colleghi ristoratori hanno apprezzato il tentativo di Caterina di accontentare anche chi non gradisce il pesce. L’accoglienza è calorosa ed è stata giudicata positivamente, così come il rapporto qualità-prezzo». Nel libro viene descritto anche il locale dal punto di vista estetico. «L’atmosfera è familiare – si legge – è un ex frantoio che Caterina e Maurizio hanno trasformato in ristorante; il locale è lo specchio dei gusti della titolare. La “signora del baccalà” lo ha arredato a puntino, confezionando con le sue mani ogni addobbo e utilizzando diversi oggetti di recupero: qui ci si sente coccolati come a casa». Poi un decisamente positivo giudizio sul menù proposto. «Il baccalà – spiega Borghese – è l’ingrediente principe di questo locale e il piatto più riuscito è senza dubbio la fileja con baccalà e ‘nduja, dove il tipico maccheroncino al ferretto della tradizione incontra il re degli insaccati calabresi. Il risultato è rosso, piccante e decisamente da provare». Il libro ufficiale di Alessandro Borghese “4 ristoranti” è un vero e proprio diario di viaggio tra sapori, curiosità ed eccellenze del nostro Paese. Si parla di cento ristoranti (agriturismo, enoteche, ristoranti di lusso, baite, locali dei centri storici), location mozzafiato e consigli e curiosità legati al mondo del cibo e della ristorazione. È il racconto dell’incontro con persone che attraverso la propria attività hanno voluto raccontare una storia e un territorio.

Carmela Commodaro

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