Approvati all’unanimità dei presenti tutti i punti all’ordine del giorno della seduta del Consiglio provinciale, presieduta dal presidente Sergio Abramo, svoltasi oggi a Palazzo di Vetro. Dopo l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, si è proceduto al via libera dello schema di rendiconto per l’esercizio finanziario 2018, che comprende i conti del Bilancio, economico, del patrimonio e la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale. A seguire, il Consiglio ha proceduto alla designazione di Antonio De Marco, responsabile di “Sportello Europa”, quale componente del Consiglio di Amministrazione di Crisea, il centro di ricerca e servizi avanzati per l’innovazione rurale con sede a nell’ex azienda Condoleo. La nomina è avvenuta a seguito delle dimissioni rassegnate da Vincenzo Bruno, ex presidente della Provincia. Ok anche al regolamento delle alienazioni e valorizzazioni dei beni immobili del patrimonio disponibile della Provincia di Catanzaro. Con tale atto, la Provincia di Catanzaro intende disciplinare l’alienazione e la valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare. L’art. 2 specifica che sono alienabili i beni immobili facenti parte del patrimonio disponibile della Provincia; del patrimonio indisponibile della Provincia, che non siano più funzionali al perseguimento dell’interesse pubblico; i beni immobili facenti parte del demanio della Provincia per i quali sia intervenuto motivato provvedimento di sdemanializzazione. La vendita di beni vincolati e tutelati da leggi speciali, in quanto aventi natura storica o artistica, è preceduta dall’espletamento delle prescritte formalità autorizzatorie.
La procedura di vendita mediante asta pubblica – così come specificato nell’art. 7 del regolamento – prevede le seguenti fasi:
a) predisposizione dell’avviso d’asta e sua pubblicazione;
b) espletamento della gara con le operazioni ad essa connesse;
c) aggiudicazione.
Nell’avviso d’asta devono essere riportati tutti gli elementi necessari per consentire agli interessati di presentare, sulla base di un’adeguata valutazione della proposta, la propria offerta, e in particolare: il nominativo e i recapiti del R.U.P.; la descrizione dei beni da alienare, la loro situazione e provenienza; il prezzo estimativo a base di gara e le condizioni del pagamento; i diritti e i pesi gravanti sull’immobile; l’anno, il mese, il giorno, l’ora e il luogo in cui si procederà alla gara; gli uffici presso i quali sono visionabili gli atti di gara ed è possibile acquisire informazioni; il metodo di gara; l’indicazione che si farà luogo ad aggiudicazione quand’anche si presenti un solo offerente; la possibilità di ammettere offerte per procura, che dovrà essere formata per atto pubblico о scrittura privata autenticata; le modalità di compilazione e presentazione dell’offerta; l’indicazione delle cause che comportano l’esclusione dalla gara; l’indicazione che il recapito dell’offerta rimane a esclusivo rischio del mittente ove per qualsiasi motivo il piego stesso non dovesse giungere a destinazione in tempo utile; l’ammontare e la tipologia della cauzione da stabilire in misura non inferiore al 10% dell’importo a base di gara; i termini e le modalità con le quali si deve concludere il contratto; ogni ulteriore elemento ritenuto utile e opportuno allo svolgimento della specifica gara. L’avviso è pubblicato all’Albo Pretorio online della Provincia di Catanzaro e del Comune dove il bene è ubicato. Ne viene, inoltre, data informazione sul sito istituzionale della Provincia e su almeno due quotidiani di interesse locale. Le aste sono pubbliche e chiunque può presenziare allo svolgimento delle operazioni, che si svolgono nel giorno, ora e luogo indicati nel bando stesso, alla presenza della Commissione di gara. Qualora la prima asta vada deserta, ovvero siano state presentate unicamente offerte irregolari о non valevoli, il Settore competente ha facoltà di espletare una ulteriore asta pubblica, eventualmente riducendo il prezzo fino ad un massimo ribasso del 10%. In caso di seconda asta andata deserta, il Dirigente competente può procedere alla vendita mediante trattativa privata, ai sensi dell’articolo 13 del presente Regolamento, fermo restando il valore di cui al comma 1, oppure sospendere la procedura di alienazione. La vendita è perfezionata con il contratto, da stipularsi entro 60 giorni dall’aggiudicazione, con le forme e modalità previste dal Codice Civile. La mancata stipulazione nel termine previsto, per motivi non imputabili all’Amministrazione, comporta l’incameramento della cauzione e la perdita di ogni diritto acquisito. Gli immobili che non sono necessari per lo svolgimento delle funzioni istituzionali e per i quali la Provincia non intende procedere all’alienazione, tenuto conto delle particolari condizioni in cui si trovano, possono essere oggetto di valorizzazione finalizzata alternativamente: alla produzione di entrate per l’Ente; allo sviluppo del territorio provinciale; al perseguimento di interessi pubblici connessi allo svolgimento delle funzioni istituzionali proprie e residuali. La valorizzazione può, altresì, consistere nell’adozione di tutte quelle iniziative utili a incrementare il valore degli immobili attraverso la realizzazione di interventi migliorativi (ristrutturazione, cambio di destinazione d’uso, riqualificazione, regolarizzazione e adeguamento alla normativa edilizia e urbanistica, ecc.). Il presidente Abramo, richiamando l’art. 1 comma 55 e 56 della Legge 56/2014, ha, inoltre, conferito ai consiglieri provinciali le deleghe di alcune attività: Nicola Azzarito Cannella (Personale), Arena Baldassarre (Parco della Biodiversità), Luigi Levato (Edilizia scolastica Lametino), Agazio Praticò (Edilizia scolastica Catanzarese e programmazione scolastica), Filippo Mancuso (Patrimonio e Bilancio), Fernando Sinopoli (Lavori Pubblici e viabilità Lametino e Basso Ionio), Giuseppe Pisano (Lavori pubblici e viabilità Catanzarese e Presila). Gli altri punti all’ordine del giorno hanno prese d’atto su sentenze e relativi avvisi di liquidazione.